Maggio 2012. Come già evidenziato nel precedente articolo, Unicoop Firenze ha inaugurato un nuovo concept, basato sulla rivisitazione del mercato rionale in sede fissa. Il layout è generalmente per isole merceologiche, con enfasi sulla categoria, la tipicità e l’artigianalità.
– Le attrezzature. Gli espositori sono leggeri, quasi trasparenti, con un design tradizionale e non eccessivamente futuribile. Uso di particolari (costosi) a ripetizione per evidenze, in legni e acciaio. I materiali appaiono comunque poveri in uno stile sobrio perché, giustamente a parlare deve essere il prodotto e il brand ospitato. Da vedere i siparietti nelle gondole dei prodotti a marchio con vere e proprie scene merceologiche, un po’ leziose, ma efficaci. Nei banchi a servizio sono state utilizzate delle teche in cristallo per la presentazione di prodotti-brand a rotazione. Sono molto efficaci e aiutano ad approfondire l’assortimenti e, in questo caso i freschi.
– La comunicazione. I prodotti, in genere, sia dei fornitori che delle store brand sono raccontati uno per uno sia nei banchi a servizio sia in quelli a libero servizio, tracciando la storia del prodotto e della storia. Nei primi sono enfatizzati da comunicazione aerea, ma anche a scaffale. Nel secondo caso nei singoli portali delle categorie dove appositi spazi sopra un tavolino aggettante permette a Coop.Fi di enfatizzare un brand-prodotto. Molti anche i supporti digitali utilizzati nella testate di gondola o fra i lineari, nello spazio soci.
– La socialità. L’ambientazione, l’allestimento, l’ergonomia degli spazi, gli spazi di eat in, il bar, permettono un alto tasso di socialità.
. Pavimenti. In gres porcellanato con diverse venature dal legno, al bianco, all’ardesia. Plinti foderati di piastrelle di ceramica e non di decori costosissimi…
– Illuminazione. Gran uso dei led che producono un alto investimento inziale ma nel tempo un risparmio sicuro di energia.