Amazon è pronto per vendere anche l’ortofrutta

Data:

Amazon è pronto per vendere anche l’ortofrutta

Giugno 2013. Libri sono irrinunciabili, l’elettronica di consumo tira, le altre migliaia di categorie merceologiche nei magazzini di Amazon ne fanno il più grande centro commerciale online del mondo. Ma la visione di di Jeff Bezos, ceo dell’azienda, ora guarda verso campi e frutteti: e così prossimamente anche frutta fresca, vegetali e un pranzo take-away potrebbero essere ordinati attraverso il sito, su scala mondiale. Perché in realtà il servizio in realtà già esiste: si chiama AmazonFresh ed è attivo a Seattle, città sede del colosso dell’e-commerce. Tuttavia, secondo indiscrezioni, Amazon è in procinto di estendere le vendite online di alimentari anche a Los Angeles e San Francisco in vista di lanciare definitivamente il business ad altre città, negli Usa ma non solo.
Per ora si tratta di ‘rumors’, ma diversi sono i particolari già filtrati. AmazonFresh è la sezione del gigante e-commerce che vende prodotti alimentari, da verdura e frutta fresca a cibi sigillati, fino a veri e propri piatti da scaldare. E’ attiva da circa sei anni in alcuni quartieri di Seattle e le consegne vengono effettuate con mezzi Amazon. Per la prima volta, secondo le fonti, il servizio sarà proposto fuori città: si dovrebbe cominciare da Los Angeles questa settimana e poi nella San Francisco Bay Area entro il 2013. Se queste esperienze avranno successo, approderanno in altre 20 città il 2014, anche fuori dagli Usa.

Fonte: Repubblica 5 giugno 2013

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

l’IA rivoluzionerà tutto…anche il Retail

L'IA impatterà il mondo ed il retail in modo particolare. Dalla logistica agli acquisti, i processi verranno con ogni probabilità rivoluzionati. È meglio prepararsi per evitare di prendere l'onda del cambiamento in faccia.

Chi ha ucciso Clevi?

Clevi, startup creatrice di un sistema di rilevazione e comparazione dei prezzi retail applicati online, ha chiuso i battenti per mancanza di clienti e fondi, nonostante potesse apportare valore al mercato. Chi sarà interessato ad acquisirne proprietà intellettuale e strumenti di rilevazione?

Una nuova rivista di retail. Perché?

RetailWatch torna dopo 4 anni, in un momento sfidante per il retail nazionale ed internazionale, riprendendo lo stile e gli argomenti per cui è diventato famoso.