Agrivillage: una casa ai valori della tipicità

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Agrivillage: una casa ai valori della tipicità

Giugno 2013. Agrivillage è il primo parco turistico e commerciale interamente dedicato alle eccellenze  agroalimentari, enogastronomiche e dell’artigianato artistico italiane.
Obiettivo del progetto è promuovere e far crescere le produzioni tipiche italiane, favorendo l’incontro diretto tra i produttori ed i consumatori e la conoscenza dei territori.
 
Agrivillage nasce da un’idea di sviluppo, preservazione e rilancio del territorio e di quel patrimonio culturale che costituisce la storia e la ricchezza italiane. Un format innovativo che ospita l’eccellenza preservando la tradizione; stimola lo scambio tra  domanda ed offerta e mette in relazione produttori, distributori e consumatori.
. La produzione. In agrivillage trovano spazio i piccoli produttori di qualità e i consorzi di tutela.
. La promozione. Agrivillage promuove e stimola lo scambio diretto tra produttori e consumatori. Il modello della distribuzione organizzata permette di promuovere le eccellenze italiane anche agli operatori dell’ho.re.ca. e sul mercato internazionale, grazie al sito web con piattaforma e-commerce.
. Le categorie coinvolte. Il progetto mira a promuovere i prodotti del territorio, alimentare, vini e quindi un turismo enogastronomico di livello.

. I valori. Dare una casa ed un luogo di comunicazione e di presentazione  comune al prodotto tipico artigianale italiano nei territori. Offrire al sistema enogastronomico ed artigianale un luogo comune per realizzare piani di formazione per i giovani e per il mantenimento delle tante professioni a rischio legate alle produzioni artigianali. Sviluppare un progetto modulabile in base
alle esigenze ed alle prerogative del territorio, delle istituzioni e degli operatori locali per trasmettere al meglio la storia, le tradizioni, la cultura e generare nuovi posti di lavoro.
. Lo sviluppo. Agrivillage ha stretto un accordo con Res Tipica dell’Anci e tutte le città collegate a una singola merceologia: vino, ceramica, ecc. Il villaggio si svilupperà con 200-250 botteghe (con spazi di circa 60 mq) e disporrà di un centro congressi, un albergo (in accordo con Hilton), una fattoria ludico-didattica, un parcheggio coperto. Sarà operativo un ristorante basato ovviamente su un’offerta di prodotti locali.

La logistica sarà comune e i singoli produttori potranno affittare i mq necessari a seconda delle proprie esigenze. Per lo sviluppo nelle diverse Regioni saranno coinvolti operatori locali: in Sicilia la famiglia Franza (traghetti), in Abruzzo Toto, in Piemonte Roveda. La singola bottega prevede  una locazione e un contratto di affitto (1.200 euro mese), con ramo d’azienda, senza licenze, ma fornita di arredamento, casse e servizi di marketing.

Il primo Agrivillage verrà aperto a Chieti in Abruzzo, il secondo in Piemonte a Serravalle (Al), altre aperture sono previste in Umbria, Toscana, Sicilia, Campania e Friuli Venezia Giulia.

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