. L’accesso. La porta di ingresso è stata riscritta per dare corpo all’Accesso libero alla meraviglia. Siccome il copy ha usato il singolare è lecito supporre che la meraviglia sia il negozio nella sua intierezza, nel suo diventare diaframma per la felicità, attraverso la meraviglia. La porta è chiusa, contrariamente a quanto fanno la stragrande maggioranza dei negozi dei centri cittadini che d’inverno hanno il riscaldamento al massimo e d’estate l’aria condizionata al minimo proprio perché tengono le porte aperte. Chiudere la porta in questo contesto non significa mancanza di trasparenza ma invito a guardare attraverso le decalcomanie della porta, immaginarsi la sorpresa.
. Le vetrine. Una delle vetrine è firmata da Grazia Belloni. Invita a visitare la Maison del Cerchietto, in realtà una vasta offerta di cerchietti ma anche fiocchi, mollette, fiori e qualsiasi accessorio da mettere in testa. E questo fa dichiarare a Grazia Belloni: “Ho un piano per la tua bellezza”. Interessante l’uso della firma che certifica l’offerta e la cataloga nella più ampia Meraviglia.
. Hello Kitty. Sotto la bandiera della Meraviglia non poteva mancare Hello Kitty, uno dei cavalli di battaglia della maison: telefono, toaster, lampada notturna, torcia a led, stereo, cd player, non importa, basta che sia raffigurata dalla gatta giapponese.
Quella della meraviglia e della felicità è una delle principali strategie anti crisi per vendere. Questo negozio lo dimostra appieno. Non conosciamo i suoi dati di vendita ma non ci meraviglieremmo se fossero positivi.