Verdure del mio orto: distanti ma a portata

Data:


Verdure del mio orto: distanti ma a portata

Aprile 2013. Negli ultimi tempi la componente bio ha raccolto in sé una molteplicità di significati e valori, quali la qualità, il ritorno alla tradizione, il rispetto dell’ambiente, la freschezza, l’originalità e la prossimità, assumendo nell’alimentare un ruolo da protagonista.
Il consumatore, consapevole e attento, ne trova rappresentata l’offerta in catene di supermercati specializzate, concept store, punti di ristoro in franchising e nei siti web per la vendita online.

La community Le verdure del mio orto, attiva dal 2009, è un progetto di coltivazione orticola che coinvolge una rete di aziende agricole e operatori locali attraverso cui serve a domicilio le zone del Piemonte, della Lombardia, dell’Emilia Romagna, del Veneto e Lazio.
Il cliente si registra e si abbona per un anno ai servizi della community, con la libertà di sospendere l’iscrizione in qualunque momento. Può scegliere tra lo shopping online diretto e l’adozione a distanza di un appezzamento terriero su misura.
Nel caso della vendita diretta, l’offerta include ceste di verdure di stagione o miste di frutta e verdura, che vengono spedite entro venti ore dalla raccolta più o meno frequentemente a seconda del periodo dell’anno e quindi di coltivazione. I prezzi sono di 16, 22, 28 e 32 euro a seconda del peso (da 4 a 2,6 euro / kg) e includono le spese di spedizione.
Nel secondo caso il cliente sceglie la dimensione del proprio appezzamento e decide se gestirlo (economicamente) in autonomia o insieme ad altre persone, come gruppo condominiale o grande famiglia. La grandezza dell’orto va da un minimo di 30 a un massimo di 120 mq a cui corrispondono i diversi livelli di peso / prezzo delle ceste; la risaia “su misura” invece va da 25 a  100 mq (50 – 180 euro all’anno) e si distingue per tipologia di riso e lavorazione del chicco. Durante il processo di personalizzazione dell’appezzamento, ben dettagliato e articolato, viene suggerito di aggiungere per qualche euro l’aiuola di erbe aromatiche e peperoncini. Più importante invece il contributo richiesto per aggiungere gli accessori: 49 euro per l’album fotografico che testimonia la lavorazione dell’orto da parte degli agricoltori o 19 euro per apporre sul proprio pezzo una palina di legno con il nome.
Ogni sabato, previo avviso, è possibile organizzare un sopralluogo.

PUNTI DI FORZA: freschezza e stagionalità del prodotto ogni settimana; condivisione con altri utenti; ottimizzazione degli acquisti;  compartecipazione alla produzione della propria cesta
PUNTI DI DEBOLEZZA: costo unitario superiore; mancata verifica del prodotto prima dell’acquisto

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

l’IA rivoluzionerà tutto…anche il Retail

L'IA impatterà il mondo ed il retail in modo particolare. Dalla logistica agli acquisti, i processi verranno con ogni probabilità rivoluzionati. È meglio prepararsi per evitare di prendere l'onda del cambiamento in faccia.

Chi ha ucciso Clevi?

Clevi, startup creatrice di un sistema di rilevazione e comparazione dei prezzi retail applicati online, ha chiuso i battenti per mancanza di clienti e fondi, nonostante potesse apportare valore al mercato. Chi sarà interessato ad acquisirne proprietà intellettuale e strumenti di rilevazione?

Una nuova rivista di retail. Perché?

RetailWatch torna dopo 4 anni, in un momento sfidante per il retail nazionale ed internazionale, riprendendo lo stile e gli argomenti per cui è diventato famoso.