Aprile 2013. Questa testimonianza di Rocco Carena, direttore marketing di AWLab è stata raccolta al convegno Retail senza Frontiere 2013, incontro annuale di presentazione della ricerca internazionale Retail Innovations di Kiki Lab ed Ebeltoft Group.
AWLab, gruppo Bata, è un progetto del 2011, ha spiegato carena, incentrato sull’Urban sport life. Estremizzando possiamo dire che gran parte dell’assortimento è costituito, come nel caso del footwear, da prodotti dell’IDM a cui si aggiungono un certo numero di referenze prodotte in esclusiva, appositamente dalle stesse grandi marche per AWLab.
Oggi l’insegna ha un fatturato di 109 mio di euro con 60 pdv riconvertiti o nuovi. Le vendite per mq raggiungono i 9.000 euro, contro una media di 7.000 euroxmq (il primo posto spetta al negozio di via del Corso a Roma con 20.000 euro il mq su 40 mq di superficie di vendita. Le rotazioni medie di AWLab sono pari a 4 contro le 2,4 medie.
Il prezzo medio del venduto è di 70 euro.
Il footwear incide per l’80% sulle vendite, l’apparel (abbigliamento) per il 16%, gli accessori per il 3% e i prodotti per la pulizia per l’1%.
Target di destinazione: uomini 51%, donne 49%.
Scendendo nei target si scopre come la frequentazione del negozio è fatta principalmente da ragazze (52%) e ragazzi (48%).
Le parole chiave della comunicazione che ispirano il posizionamento, svolto in collaborazione con FutureBrand: autenticità, inspired, connected, piattanforma aperta, play, enjoy, mix up, engage.