Vinitaly: il somellier confronta store brand e brand
Aprile 2013. Arriva in distribuzione moderna la ventata di crisi che sta interessando l’Italia negli ultimi anni e frena le vendite di vino in GDO (-3,6% il dato a volume riguardante il vino confezionato).
Il dato è comunque coerentemente con l’andamento, nel nostro paese, del consumo pro capite in frenata da anni.
Quello che deve far riflettere, non è il segno meno, quanto la sua portata.
Il 2012 è stato l’anno dei prezzi e ancora più lo sarà il 2013.
Prezzi crescenti volumi calanti, non è una massima ma una regola di mercato che vale sempre e ancora di più in un periodo di “difficoltà” economiche.
E’ la prima volta che la bottiglia da 75cl ha un segno negativo a volume, la frenata è stata importante come importanti sono stati gli aumenti che hanno interessato i principali attori del mercato.
Interessante segnalare che l’aumento del prezzo sicuramente più “corposo” che ha interessato il Brik, ha portato a un dato a volume migliore.
Quest’anno un discorso a parte bisogna fare per le fasce di prezzo, perché è vero che l’inflazione ha riguardato tutti i vini ma ha avuto un peso maggiore in termini % su quelli di fascia bassa.
Non si può non considerare che molti brand hanno scavallato la fascia dei due euro che tende quindi a diminuire peso. Nella valutazione dell’andamento delle fasce tale aspetto è fondamentale per evitare di dare erronee interpretazioni.
Sui vini emergenti troviamo una conferma (Pignoletto) e due novità (Pecorino e Grillo), in tutti e tre i casi parliamo di Vini Bianchi, che forse meglio rispondono in questa fase storica a catturare novelli consumatori.
Chiudo con la seguente riflessione, legata al non trascurabile progressivo invecchiamento della popolazione; con l’avanzare dell’età i consumi cambiano e se non si scommette sulle nuove generazioni, chi prenderà il posto di chi oggi beve e domani lo farà di meno? Bisogna quindi Investire sul prodotto/alimento Vino, investire in comunicazione, investire in nuove occasioni di consumo (senza abbandonare la tradizione).
Il consueto convegno su Vino e GD si è chiuso con una tavola rotonda alla quale hanno partecipato:
Luigi Rubinelli, direttore di RetailWatch.it, Moderatore
– Giancarlo Gramatica, Client Service Director di SymphonyIRI Group
– Lamberto Gancia, Presidente Federvini
– Domenico Zonin, Presidente Unione Italiana Vini
– Alberto Coldani, rappresentante di Federdistribuzione a Vinitaly (Direttore Acquisti PGC Carrefour)
– Roberto Fiammenghi, Consigliere Delegato Food di Coop
– Giuseppe Zuliani, Direttore Marketing e Marca Commerciale di Conad
A metà della tavola rotonda è stata proposta agli intervenuti una degustazione cieca condotta dal somellier, campione in carica dell’Ais, Dennis Metz. Ha degustato in parallelo store brand delle principali insegne italiane e i loro corrispondenti leader di marca sui lineari delle rispettive catene della GD. È stato un confronto ad armi pari dove ogni vino-insegna/produttore ha trovato idealmente il proprio spazio nei gusti del consumatore e la giusta collocazione sullo scaffale. Nel filmato di RetailWatch (vedere sopra) ecco alcuni momenti della degustazione condotta da Metz.