Morace-FCL: insieme abbiamo un futuro, anche oggi
Aprile 2013. Che cos’è il futuro, è l’ultimo libro di Francesco Morace, Mind editore, 9,50 euro (conveniente). Ha come sottotitolo: Diagnosi, prognosi e terapia del nostro tempo, e definisce un pensiero sul future che parte dall’analisi del passato, dei suoi passati, attraversa il presente e proietta una lettura positive del future, con paradigm e scenari plausibili. È un libro, per dirla con uno dei paradigm di Morace “Quick&Dip”, si legge velocemente ma è profondo, fin troppo, alcune volte bisogna tornare indietro per confrontare passaggi e tesi. Crisi, speranza, cultura, prassi si intrecciano non tanto alla ricerca della giusta definizione di future, quanto per delinearne l’evoluzione, che è oggi, quotidiana.
Nell’intervista RetailWatch gli chiede conto su alcuni passaggi e su come affrontarli. Ma Morace, nel libro elenca tanti tipi di futuro: filosofico, religioso, sociologico, antropologico, politico, psicologico, economico, fantascientifico. La prima parte (I futuri del passato) attraversa gli orizzonti disciplinari che hanno accettato la sfida umana di immaginare il futuro, di costruirlo, di interpretarlo. La seconda (Il presente del futuro) presenta l’ipotesi sociologica di una nuova fase che segue quella postmoderna: la “modernità riflessiva”. La terza parte (Il futuro del presente) propone nuovi paradigmi per il futuro che integrano alcuni presentimenti con i risultati delle più moderne tecniche previsionali. Francesco Morace ci guida nell’esplorazione sociologica che intende analizzare il modo di concepire del futuro ieri e oggi, fino a proporre una previsione terapeutica per la nostra civiltà “malata” in un mondo sempre più globalizzato e interconnesso.
Per ogni capito aggiunge una canzone, congruente con iI capitolo stesso (da De Andrè a Dylan). È un vezzo personale che però lavora nel senso della ricerca dell’equilibrio e del senso relativo del future, sdrammatizzandolo e arricchendolo di contenuti diversi. Alla fine del libro Morace aggiunge quattro paradigm di lungo periodo.