Borry Books: pelouche e libri. Nuova complementarietà?
Marzo 2013. Borri Books è un’insegna del mondo librario attiva nella stazione di Roma-Termini, su tre livelli, nel primo salone di accesso alla stazione.
Ha un modo diverso di costruire l’offerta e, in parte, le categorie in vendita, ma ha un modo davvero originale di cercare la complementarietà tra il libro e altre famiglie di prodotti. La Feltrinelli, ad esempio, incrocia il food a libero servizio e il ristorante, oggi si avvia ad ospitare anche l’offerta dei vini di Eataly-Farinetti. È una strada da seguire con attenzione, soprattutto perché le vendite di libri flettono. A quel che risulta a RetailWatch la libreria di E-Coop con la maggior incidenza di vendite rispetto alla superficie occupata, è quella di Eataly Roma-Ostiense. È vero che è il primo reparto che si incontra all’ingresso, sulla sx, prima ancora di Illy, della pasticceria, della piadineria, dei gelati e dei cioccolati. Gode, quindi di una location straordinaria, ma è questo un accostamento di complementarietà di grande successo, che gli analisti di marketing del retail non possono lasciarsi sfuggire.
Come RetailWatch è in grado di documentare. Borry Books sceglie la strada del giocattolo e del pelouche. I prodotti sono esposti sopra i libri, quasi coprendoli, con nonchalance, quasi a denunciare un raddoppio dell’offerta. Sono prodotti, come sappiamo, di elevata marginalità, qui in diverse pezzature e proposte. È una delle vie individuate da questa insegna per ricomporre il mix di margini e di vendite. RetailWatch la rileva e la sottopone come una case history interessante, soprattutto nella location della stazione ferroviaria di Roma-Termini, ormai diventata un gigantesco mall commerciale, con una doppia galleria sottostante alla stazione stessa.
Ecco, nelle foto, alcuni esempi significativi.