Dammann-Illy e il sapore del flagship parigino

Data:

Dammann-Illy e il sapore del flagship parigino

Marzo 2013. Dammann Fréres è una boutique di 80 mq, in Piazza XXV Aprile, a Milano.

. La location.  Piazza XXV aprile è adiacente a C.so Como. La zona con l’arrivo di nuovi insediamenti di uffici e negozi sta cambiando radicalmente. Nell’ex teatro Smeraldo, proprio a fianco a Dammann è atteso un grande Eataly. Il negozio specializzato di Dammann è all’ingresso del numero civico dove si sviluppa un altro negozio storico milanese, HighTech.

. Il layout. Hammann si sviluppa su 80 mq ma con un equilibrio degli spazi davvero particolare. Gli ingressi sono due, uno dalla piazza e uno dal cortile di HighTech ma l’ergonomia non ne risente. Entrando dalla piazza si ha subito l’impressione di trovarsi di fronte a un negozio realmente specializzato, sia per la parete attrezzata dove sono stoccate le diverse varietà di tè alle spalle del grande bancone sulla dx, presidiato dagli addetti alla vendita, sia per l’isola centrale dove è possibile provare il profumo e la consistenza di alcuni tè pregiati. Quest’isola è il vero spartiacque del layout del negozio, che conduce poi allo spazio di degustazione e verso il secondo ingresso. Alle pareti i complementi e gli accessori per il tè. All’inaugurazione il presidente ha sottolineato che è allo studio un nuovo concept.
Ci sono molte catene di tè in Europa ma pochissime riescono a creare il sapore della categoria che rappresentano. Il modello è quello del vecchio emporio, preferito alla sala da tè. Secondo RetailWatch per servire alcuni segmenti della popolazione è vincente. Il problema resta se si vogliono avvicinare i giovani.

. I colori utilizzati. Il pavimento in legno di rovere chiaro (a Parigi Place des Vosges è scuro) contrasta con i colori spenti (e contemporaneamente accesi) delle scansie a parete, del banco olfattorio e degli armadi sui quali sono appoggiati i complementi e gli accessori. L’idea di specializzazione è perfetta proprio con la paletta di colori e di contrasti utilizzata.

. Il tè. Dal banco olfattorio, dove ogni cassettino è contrassegnato dal suo nome, si può richiedere il tè desiderato agli addetti al bancone. Ma mentre si mette a prova l’olfatto non si può non scorgere gli altri prodotti non food, alcuni dei quali sono delle vere e proprie rarità. È l’esplosione della vendita di impulso attraverso di versi gradi di esperienza e di coinvolgimento, fra i quali il cioccolato Domori, ben evidente sul bancone di servizio.

. I servizi del te. Sul fondo l’area di degustazione. Periodicamente vengono organizzati corsi di degustazione su singole varietà di tè.

. Prezzi. I prezzi sono commisurati all’esperienza di valore creata.

Punti di forza
Location, Esperienza di acquisto e di consumo, Percorso del layout, Colori utilizzati, Complementarietà

Punti di debolezza
Vetrine, L’ambientazione cade un po’ verso l’area di degustazione

La sostenibilità di Dammann Fréres, Milano

Impatto ambientale    3
Solidarietà    3
Legami con il territorio    5
Naturalità    5
Organic-bio    5
Artigianalità    5

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

l’IA rivoluzionerà tutto…anche il Retail

L'IA impatterà il mondo ed il retail in modo particolare. Dalla logistica agli acquisti, i processi verranno con ogni probabilità rivoluzionati. È meglio prepararsi per evitare di prendere l'onda del cambiamento in faccia.

Chi ha ucciso Clevi?

Clevi, startup creatrice di un sistema di rilevazione e comparazione dei prezzi retail applicati online, ha chiuso i battenti per mancanza di clienti e fondi, nonostante potesse apportare valore al mercato. Chi sarà interessato ad acquisirne proprietà intellettuale e strumenti di rilevazione?

Una nuova rivista di retail. Perché?

RetailWatch torna dopo 4 anni, in un momento sfidante per il retail nazionale ed internazionale, riprendendo lo stile e gli argomenti per cui è diventato famoso.