Milka Tuc: Kraft osa un’unione inaspettata
Febbraio 2013. Kraft Foods sperimenta l’ibridazione fra il brand Milka e altri suoi brand, estendendone le linee e creando nuove categorie di prodotto.
Nel 2011 propone Philadelphia Milka, sostitutivo della crema alla nocciola per eccellenza – perché fresco, più estivo, meno calorico, da abbinare a pane/fette/biscotti o da usare per le torte – e alternativo al formaggio spalmabile – perché dolce.
A ottobre 2012 lancia Milka Oro Ciok e Milka Tuc, tavolette da 87gr. che “incastrano” rispettivamente biscottini e mini cracker. Più consistenti delle classiche, soddisfano voglia di golosità e fame e sono quindi ideali per un break sostanzioso.
Prezzo promo 1,19€. A Scaffale 1,45€ circa (€/Kg più alto).
È facile concepire l’accostamento dolce/dolce di Milka Oro Ciok, soprattutto perché Oro Ciok nasce già come biscotto con un pezzo di cioccolata al latte; lo è meno concepire il secondo. Milka Tuc infatti punta sul contrasto dolce/salato, palesando il piacere per un gusto ritenuto, dai più, atipico; lo spot comunica molto bene la dolcezza della bizzarria di questo binomio
Il co-branding riesce nella sua eccentricità, poichè rispetta i valori di entrambi i brand:
• tenerezza, dolcezza, naturalità, italianità, simpatia, coraggio di osare di Milka;
• friabilità, semplicità, praticità, trasportabilità, appagamento, gustosità di TUC.
Con Milka Tuc, Milka si differenzia sempre più nettamente dai competitor – focalizzati sulle innovazioni di varianti all’essenza di frutta (arancia, pistacchio, ecc) o di distillati (whisky, cognac, ecc) – e va a sfidarne dei nuovi (snack salati).
Punti di forza
L’ibridazione fra brand alla ricerca di nuovi segmenti.
L’aver osato “l’unione che non ti aspetti”.
Punti di debolezza
La particolarità del gusto (il contrasto dolce/salato, non adatto a tutti i palati).
Voto medio di RetailWatch
Innovazione 5
Differenziazione 5
Branding 4
Comunicazione 5
Prezzo 3