GPF: le tendenze sociali nel 2013
Febbraio 2013. Lo scorso anno l’istituto di ricerca GPF ha rilasciato le tendenze sociali del 2012 con le proiezioni nel breve periodo. Vediamo le variazioni per quest’anno.
La voce con più alto punteggio è consumerismo. Secondo GPF si può catalogare come il bisogno di una parte della popolazione di essere trattati da consumatori intelligenti e informati, cioè le persone che rifiutano la facile etichetta di consumista tout court. Da questa voce nascono comportamenti tipici del consumo critico e attento: acquisti cooperativi o direttamente alla fonte, la ricerca di saldi e occasioni, la fiducia nelle insegne più che nelle marche iper-pubblicizzate, ma anche la ricerca di più informazioni. I trend più vicini a consumerismo sono nostalgia, e la domanda di legami. Dietro questi ultimi trend nascono i bisogni di legami con il territorio, con le origini di aziende, bran e prodotti e di storia di ciascuno di essi. È, dice la ricerca, il bisogno di attaccamento alle radici, alla “patria”, vicina, quella che si conosce direttamente, della quale la cultura alimentare rappresenta una parte cospicua della tradizione nazionale.
Risiedono in questo passaggio il turismo eno-gastronomico, la qualità oggettiva per la gastronomia nazionale. Da contraltare ecco l’”esterofobo”, il timore per l’invasione culturale del territorio mentale prima che fisico. Questa opposizione, dice ancora la ricerca di GPF, coabita con l’interesse con l’internazionalismo e cioè: siamo interessati alla dimensione internazionale purchè l’internazionalità non cancelli il nostro territorio. Questa apparente contraddizione permette il coesistere, fianco a fianco, della cucina etnica e la passione per le tradizioni locali.
Nel loro insieme i trend analizzati dimostrano come le persone affrontano la crisi a livello individuale, privato, o in una cerchia ristretta.
La ricerca si sofferma poi sulle persone nel loro rapporto con il cibo: nonostante molte negatività persiste il consenso agli item “Mangiare è uno dei piaceri importanti della vita”, “Mi piace la cucina gustosa e saporita”, “Mi considero un vero buongustaio”.
Fonte: GPF