Pam-casse veloci: bisognerebbe pensare al cliente…
Gennaio 2013. Mia moglie ama fare la spesa la domenica, io molto meno. Ma arrivano ospiti: non ci divideremo di certo su simili questioni.
Il Carrefour Express sotto casa è chiuso, Esselunga è lontana, per la Coop ci vuole l’auto; andiamo a piedi al Pam di via Piccinni, Milano.
Domenica 27 gennaio, ore 10 e 17.
Prendiamo un basket con rotelle: ripongo il giornale e la sacca di cotone (di un concorrente, ma va beh). Compriamo soprattutto ortofrutta sciolta. Fa caldo, ma non mi tolgo né il loden né il cappello. Riempiamo il basket e ci avviamo all’uscita. Coda alle casse tradizionali. Quelle con le casse veloci hanno pochi clienti. Una però è fuori usa e l’altra è usata come master per qualche operazione di ripristino.
Ecco la prima sgombra. Mettiamo il basket sulla pesa di sinistra. Avvio l’operazione di pagamento: la cassa mi chiede se ho un sacchetto, certo ho la mia borsa di cotone. Schiaccio no e tolgo giornale e borsa di cotone, li appoggio sul lato destro. Il sistema si blocca. Chiamo l’addetto che mi apostrofa: il giornale non può appoggiarlo sulla bilancia di destra e nemmeno la borsa. Va bene li tengo in mano. Fa caldo e vorrei davvero togliermi cappello e loden, ma dove li metto? Faccio passare i primi sacchetti. Il codice delle banane non è leggibile. Chiamo l’addetto. Intanto si è formata la coda e il cliente dietro mi guarda perplesso per la mia lentezza, ma d’altronde uso solo una mano. Probabilmente sbaglio qualcosa e la cassa chiude la spesa ma ho ancora tre prodotti da scannerizzare. Richiamo l’addetto che sbuffa. La cassa mi richiede se voglio il sacchetto. Ma io ho il mio, sbaglio tasto. Questa volta l’addetto mi aiuta a chiudere la spesa. Ma è intervenuto ben quattro volte.
Alcune considerazioni: è possibile a chi studia le casse (francamente non neppure guardato il nome del produttore) suggerire di aver a che fare con l’ergonomia? D’inverno i clienti hanno il cappotto (o il loden), un cappello e le signore una borsa, il numero di anziani sta aumentando e con essi cappotti e cappeli aumentano. Magari qualcuno amerebbe togliersi il loden. Dove lo appoggia? Se si arriva nel pdv con il giornale dove lo appoggio? Lo devo piegare in 6 parti e metterlo nella tasca posteriore dei pantaloni per avere le mani libere, come si faceva all’università?
È la stessa cosa che succede nei camerini dei negozi di abbigliamento. Se uno deve provarsi i pantaloni non ha a disposizione né uno sgabello né un calzascarpe. Bisognerebbe pensare cliente e soprattutto non pensare che ogni cliente è un ladro potenziale e costringerlo in spazi ristretti e davvero non ergonomici.
Se qualche produttore di casse vuole la mia consulenza di cliente di fronte alla cassa gliela offro gratis…