Gross Iper di Carrefour: 2 acquirenti e prezzi variabili

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Gross Iper di Carrefour: 2 acquirenti e prezzi variabili

Settembre 2012. In tempi di crisi ecco apparire nuove tipologie di vendita. Ben vengano, certo. Non è importante se pensiate che ce la facciano o no, quel che importa, secondo RetailWatch, è il grado di innovazione e di convenienza che Gross Iper di Carrefour sa esprimere attraverso un assortimento intelligente in un ambiente semplice, spartano, facile da girare, con le scale prezzi ben disegnate. Ben arrivata, quindi, a questa nuova sperimentazione, migliorabile ma già avvantaggiata da altre aperture che porteranno agli uomini di Giuseppe Brambilla, ad del gruppo, nuovi dati e nuove esperienze. La location era precedentemente occupata dal primo prototipo dei Carrefour Market.

– Il Layout. All’ingresso la promozione di ortofrutta con vendita anche per cassette annuncia ai due cluster di utenti dell’insegna (famiglia-consumatori finali e operatori dell’horeca) che si può comprare un singolo pezzo o una cassetta intera. Le attrezzature sono basiche ma non per questo trascurate. Nell’ortofrutta sono stati rispolverati i bilancieri che ormai non esistono più. Nella parte del confezionato, del chimico, dei liquidi e del non food ecco le scaffalature industriali tipo cash and carry con al di sopra le riserve (esiste anche un magazzino di 500 mq). Nell’ortofrutta e nel pesce l’insegna non si avvale del circuito e della piattaforma di Carrefour ma compra per sé. Per il resto ovviamente si attiene alle decisioni della centrale. La superficie di vendita è di circa 2.500 mq.
– L’assortimento. Il volume di codici in catalogo raggiunge le 17.000 referenze e quel che conta non è l’ampiezza ma la profondità. Cioè per ogni prodotto esistono confezioni di pezzatura fino a tre, quattro volte diverse come si vede dal filmato di RetailWatch. Questo permette, per ogni prodotto, di offrire una scala prezzi a seconda del volume di prodotto acquistato. Il prezzo cambia dalla confezione più piccola a un prezzo in termini relativi più basso per le confezioni più grandi. E il prezzo varia, soprattutto se è il professionista ad acquistare. La profondità dell’offerta si vede a vista d’occhio sia nei freschi sia nel confezionato e la variazione di prezzo a scalare lo fa assomigliare a un discount intelligente con in più l’opportunità di avere un’ampiezza e una profondità davvero interessante. Nel pesce per l’operatore dell’horeca il prezzo è trattabile. L’offerta è completa perché tocca nell’alimentare, sia nel fresco, sia nel confezionato tutte le categorie (presente anche la panetteria con la doratura del prodotto fatta all’interno della struttura). Il non food non è ampio e profondo come nell’alimentare ma offre solo alcune categorie di prodotto (ha imparato la lezione dall’ipermercato e dalla sua vastità non più competitiva).
– Promozioni. Esiste anche un corridoio di promozioni, sufficientemente competitive. Assenza di carta fedeltà ma presenza di tessera per la raccolta dei bollini.

Gross Iper non sarà la panacea dell’innovazione ma a nostra giudizio funziona e lo dimostrano i carrelli (di due tipi: uno da ipermercato e uno da cash, con il pianale per chi compra le confezioni) pieni incontrati durante la nostra visita. Secondo noi una simile struttura può ambire a una produttività di vendite da 10-13.000 euro al mq e forse più.

Toilette: spartana e in ordine al momento della visita.

Punti di forza
Assortimento ampio ma ancor di più profondo. Prezzi variabili. Scale prezzi. Freschi e ortofrutta (acquistata direttamente) ben rappresentati. Ambiente spartano. Layout semplice. Ergonomia di acquisto interessante. Parcheggio coperto.

Punti di debolezza
Comunicazione non evidente dell’innovazione di formato e della filosofia di prezzi diversi adottata, forse con una comunicazione più incisiva si spargerebbe immediatamente la voce per l’interessante novità di questo formato. Presenza di macchine per la vendita di giochi vari della fortuna (va bene che c’è la crisi e il gioco tira forsennatamente ma un po’ di etica non guasterebbe a giudizio di RetailWatch). Viabilità esterna non favorevole.

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