La Rinascente, buone idee ma poca coesione
Settembre 2012. Quando entri alla Rinascente trovi un’ottima selezione di marche, alcune idee geniali come il design market e cogli la volontà di diventare un tempio del lusso mainstream. Però, questa percezione non riesce a costruirsi in modo coeso e coerente in tutte le experience possibili all’interno del department store. Per esempio, il design market ha un piglio più smart del mainstream. Ed anche l’area food all’ultimo piano ha un contenuto di ricerca e selezione che le dà un tono certamente di lusso ma assai di nicchia, di nuovo poco mainstream.
Marchi e troppo affollamento
Anche l’organizzazione degli spazi manca di una filosofia ben definita, si percepisce troppo affollamento. E il troppo non si combina benissimo con l’idea del lusso – soprattutto nella contemporaneità – a meno che non si persegua volutamente. Insomma, Rinascente sembra essere un contenitore di tanti spunti, interessanti, nuovi, potenzialmente in grado di dare allo spazio una connotazione unica e intrigante. Ma manca la costruzione di un percorso coeso in tutte le sue parti, fondato sulla scelta consapevole e coerente di una shopping experience ben definita, che voglia essere lusso mainstream, lusso smart o altro.