Aprile 2012. Carrefour ha aperto a Bazzano, tra Modena e Bologna, il suo primo superstore. È stato provato con diverse modalità e in diverse location: a suo tempo abbiamo visitato Chivasso e Gavirate e l’evoluzione, qui a Bazzano, è evidente.
– I volumi. Rendere omogenea la superficie di più di 4.000 mq è stato possibile lavorando sui volumi con un colore forte come il viola e ribassando l’apparato illuminotecnico. In questo modo il punto di vendita appare più compatto e meno dispersivo.
– Layout. Entrata obbligata sull’ortofrutta con corridoi ampi e fruibili.
– Aree non food. In fondo alla prima corsia, non più considerata area occasionale ma, adesso di servizio vero e proprio, piccoli elettrodomestici e enterteinment sembrano ben sviluppati.
Di fronte alle casse, sulla sinistra, un’area permanente ma rinnovata ogni 15 giorni, offre abbigliamento. Interessante lo sviluppo per le merceologie della casa e della cucina, che diventano, seppur sul lineare, una categoria.
– Aree promozionali. Sono due, una per la parte grocery e una per quella non grocery. Sono state ricavate facendo rientrare le gondole permanenti, ma non sono aggettanti verso il mall di passaggio.
– Immagine prezzo. Le evidenze di prezzo sono state codificate, così come i frontalini delle gondole, e, a nostro giudizio sono equilibrate, non troppo
La strategia dell'imbuto? Dalle immagini, sembra che Carrefour cerchi di fare entrare l'iper nel superstore come illustrano le gondole piene di merce non food. Più che un superstore, ricorda quelle superfici di piccole realtà distributive battezzate iper per darsi un tono.