Giugno 2012. L’Istat ha resi noti i dati sulla struttura della spesa media della famiglia italiana e la sua segmentazione per bisogni:
1993 | 2011 | |
Abitazione | 24,8 | 39,1 |
Alimentari e bevande | 30 | 19 |
Trasporti e comunicazioni | 14,5 | 15,8 |
Altro | 30,7 | 26,1 |
Come si vede l’alimentare è ormai ben saldo sotto il 20% e tende ancora a diminuire, a scapito di abitazioni e trasporti che comprendono al loro interno spese obbligate come riscaldamento o assicurazione auto (solo per citarne alcune) che obbligano la famiglia italiana a redistribuire le quote di spesa. E questo nonostante l’aumento del carrello medio dell’alimentare.
Questo succede perché:
– è in atto un ricorso all’acquisto delle store brand, e quindi a un abbassamento dello scontrino medio,
– una riduzione degli acquisti in volume,
– una riduzione degli sprechi,
– l’aumento del ricorso agli acquisti di prodotti in promozione.