PET Engineering: nel PET c’è evoluzione intelligente

Data:


PET Engineering: nel PET c’è evoluzione intelligente

Giugno 2012. Nata nel 1999 P.E.T. Engineering ha conquistato in poco più di dieci anni una posizione leader nel mercato mondiale della progettazione e industrializzazione dei contenitori in PET con un portfolio clienti composto da esclusivi brand del Beverage tra i quali, Nestlé Waters, PepsiCO, InBev, Baltika, Efes ed altri ancora.
L’obiettivo iniziale di dare una struttura tecnica alla sempre più complessa attività di consulenza del socio fondatore, Moreno Barel, unita alla propulsione alla crescita e al miglioramento dei servizi, ha portato nel tempo alla costruzione di un centro tecnologico all’avanguardia specializzato nell’individuazione della risposta più adatta alle esigenze dei clienti.
Precursore delle esigenze di mercato, attenta al presente e proiettata al futuro, P.E.T. Engineering è sinonimo di design, innovazione e Made in Italy. Un nuovo concetto di servizio e soddisfazione del cliente: dalla progettazione dei contenitori e delle preforme, dal servizio di prototipazione e dei test di laboratorio all’industrializzazione dei contenitori progettati, sino alla completa messa in produzione con fornitura degli stampi di soffiaggio e del servizio di cambio formato. P.E.T. Engineering è un interlocutore unico per tutte le esigenze di beverage packaging.
L’azienda ha saputo trovare negli ultimi anni una precisa collocazione, autonoma ed identificativa del prodotto offerto, orientandosi progressivamente alla perfetta coniugazione tra design e industrializzazione dello stesso.

Eco-Volution: il valore dell’ambiente, risparmio ed evoluzione
Lo studio di un packaging eco-compatibile rappresenta un elemento imprescindibile per P.E.T. Engineering.
Consapevoli dell’importanza di preservare l’ambiente e desiderosi di diffondere una maggiore sensibilità, anche nel settore della produzione di imballaggi per il beverage, l’azienda studia e si impegna quotidianamente nell’individuazione di strategie sostenibili che limitino l’impatto di ogni contenitore sull’ecosistema, dal momento della produzione sino al suo smaltimento. Particolare attenzione è, quindi, riservata ad un uso responsabile delle risorse, limitandone in ogni fase produttiva gli sprechi. Una cultura orientata al rispetto dell’ambiente attraverso elementi che concorrono ad attuare un effettivo risparmio energetico, affinché al consumatore finale possa giungere un packaging a basso impatto ambientale, in grado di soddisfare la sua richiesta di contenitori rispettosi dell’ambiente.

I Sette Valori Guida:
1. Orientamento al servizio – Interazione costante con il cliente per capire le necessità di indirizzo progettuale e di servizio;
2. Orientamento alla creazione di valore – Analisi e studio approfondito delle esigenze, intuizione ed empatia verso il cliente per favorire la realizzazione dei suoi sogni;
3. Essere indipendenti – Affiliazione a nessuna tecnologia; Essere innovativi – Ricerca di soluzioni ed espressioni eco-sostenibili, estetiche e
ingegnerizzate nella totale fattibilità ed industrializzazione del contenitore;
4. Ottimizzazione dei costi – Realizzazione di investimenti minimi con ritorno economico
garantito;  Affidabilità – Velocità di realizzazione, leadership nel know how tecnologico e di ingegnerizzazione, mantenimento delle promesse fatte;
5. Rispetto dell’ambiente – Assenza di sprechi di materie prime e di energia e realizzazione di attività a supporto del riciclo.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

l’IA rivoluzionerà tutto…anche il Retail

L'IA impatterà il mondo ed il retail in modo particolare. Dalla logistica agli acquisti, i processi verranno con ogni probabilità rivoluzionati. È meglio prepararsi per evitare di prendere l'onda del cambiamento in faccia.

Chi ha ucciso Clevi?

Clevi, startup creatrice di un sistema di rilevazione e comparazione dei prezzi retail applicati online, ha chiuso i battenti per mancanza di clienti e fondi, nonostante potesse apportare valore al mercato. Chi sarà interessato ad acquisirne proprietà intellettuale e strumenti di rilevazione?

Una nuova rivista di retail. Perché?

RetailWatch torna dopo 4 anni, in un momento sfidante per il retail nazionale ed internazionale, riprendendo lo stile e gli argomenti per cui è diventato famoso.