Giugno 2012. La convergenza è un processo di interconnessione tecnologica che consente una connessione continua, libertà di scelta, spazi di intervento.
Il termine convergence è ben conosciuto nell’elettronica di consumo dai primi anni del secolo per la capacità di far entrare in connessione fra loro computer con telefonini, macchine fotografiche, impianti hi fi.
La centralità dell’individuo
L’affermarsi della convergenza apre nuovi orizzonti, rende possibile una spinta innovativa che si può definire co-creazione con un nuovo e potente protagonismo del cittadino connesso, del consumatore, che in rete contribuiscono attivamente a ideare, migliorare, utilizzare, promuovere e criticare un prodotto o un servizio. Lo stesso avviene nel dibattito sociale e politico, veicolato dai social network ma non solo. La centralità dell’individuo ne è esaltata, la sua potenza esponenzialmente accresciuta.
Parallelamente grazie a questo nuovo scenario cresce però anche l’insicurezza perché scompaiono i tradizionali punti di riferimento, le reti tradizionali di organizzazione del consenso, le decisioni sembrano essere prese fuori dagli stati. È la centralità della tecnica e della tecnologia che sembrano ormai una vera e propria sovrastruttura, unita a quella del turbo-capitalismo, che si autogenerano.
Per la redazione di questo articolo sono state visionate ricerche di Ipsos, Astra, Nielsen, Eurisko