Farmacia: Lucen o braccialetto? Braccialetto!
Aprile 2012. Mattina di Pasqua ore 10 e 39, Farmacia comunale di Viareggio-V.le Mazzini 14.
Ho bisogno di un farmaco il Lucen. Entro in Farmacia.
– L’ingresso è separato dall’uscita. Il layout è obbligato, bisogna passare prima dal reparto beauty (con cassa dedicata) e altri prodotti-marche ormai tipici della distribuzione selettiva.
– Prima del banco della farmacia vera e propria (con due casse presidiate da due farmacisti) ci sono alcune sedute. Prendo il numerino dall’erogatore, ci sono quattro persone in coda.
– Improvvisamente la farmacista addetta al beauty si libera dalle incombenze del riordino e chiede se ci sono clienti senza ricetta. Presento la richiesta del il mio farmaco. La farmacista lo ordina tramite il magazzino automatico soprastante. Intanto dice che serve un’altra cliente. “Il braccialetto è in promozione. Ma il regalo qual è?”. La farmacista del beauty non lo sa. Ad alta voce chiede aiuto a una collega addetta ai farmaci con prescrizione. “Vediamo”, neppure lei lo sa e cerca di capire in cosa consista il regalo. Intanto dall’altro banco, quello della farmacia, chiamano il mio numero. Chiedo alla farmacista del beauty: “Posso andare di la?”. “Un momento di pazienza, no? Glielo do io”. Me lo incarta, pago. Chiedo di accreditare il costo sulla mia tessera sanitaria. “Me lo doveva dire prima”. E si rivolge alla precedente cliente: “Il braccialetto ha come regalo…”.
– Esco, il layout mi obbliga a ripassare tutto il reparto del beauty.
– Fuori piove. Buona Pasqua a tutti, anche alla farmacista del braccialetto.