Le cifre di Camicissima? Un costume o un malcostume?
Febbraio 2012. Camicissima uno dei format recenti più innovativi a cui auguro di avere sempre più successo, continua nella sua strada di conquista della clientela più esigente, offrendo la possibilità di ricamare le cifre sulle proprie camicie, un servizio fino a poco tempo fa tipico delle camice su misura.
La mia speranza è che così il malcostume di far ricamare le cifre visibili sulle camicie finisca per sparire.
Le uniche ragione che possono spingere una persona sana di mente ed elegante a farsi mettere le cifre sulle camicie (anche non visibili) sono due:
– vivere in colonia/collegio etc dove vige l’obbligo della divisa e la lavanderia è comune (come mi fece osservare un mio capo diversi anni fa)
– la frequentazione di partouze (come mi fece osservare un mio conoscente:-))
Anche queste situazioni non giustificano il fatto che le cifre sia visibili quando il capo è indossato, dato che servono a distinguerlo qualora fossero mischiate con altre. Insomma, solo la perversione tutta italiana della marca, di far sapere a tutti che la tal camicia è stata fatta su misura dal sarto spiega il proliferare di sigle sostanzialmente tutte uguali (quanti G. A. ognuno di noi conosce?) su camicie tutte diverse.