Fabbraio 2012. A Milano in via Valassina alla periferia nord est del capoluogo lombardo è visibile un concept ritoccato del second leader tedesco dei discount, Lidl.
Un’attività di branding così il retailer tedesco non ce l’ha mai fatta vedere (raddoppiata nel sito lidl.it), manco fosse un negozio monomarca. In realtà fa capire la sua voglia di duellare con il supermercato di vicinato.
È stato così riscritto l’ingresso che regolamenta in modo stringente gli accessi, come le uscite. Rivisto anche il layout, adesso più aperto e per molti versi con più respiro e arioso del passato. Entrando, prima dell’ortofrutta, ecco la panetteria con forno per l’indoratura a vista, un nuovo possibile atout, viste le aperture domenicali. La panetteria è adesso più moderna con qualche referenza in più. Freschi chiusi da armadiature.
Non food centrale e, secondo RetailWatch, meno convulso e più curato.
Da notare la campagna martellante di comunicazione sul brand Lidl, il suo valore, le sue articolazioni, la sua copertura. Se non vado errato, i dirigenti di Lidl mi scuseranno per l’approssimazione, mi sembra più elegante, diffusa e circostanziata di quella dei Lidl di altri paesi.
Punti di forza
Immagine, Comunicazione, Panetteria, Layout, Parcheggio
Punti di debolezza
Riordino della merce, Toilette
La sostenibilità di Lidl vista da RetailWatch
Consapevolezza: 3
Sensibilità: 3
Compatibilità: 3
Pro-attività: 3