La distribuzione sta meglio dell’industria? La risposta non è semplice
Gennaio 2012. Analizzando i bilanci di qualsiasi azienda o addirittura di insiemi di aziende è necessaria una premessa: ogni azienda redige con propri criteri il bilancio, pur nel rispetto delle norme vigenti e espone le poste con diverse logiche. Questo rende difficile un confronto in orizzontale, se non relativamente ai trend, posto che difficilmente ogni azienda cambia i propri criteri di anno in anno. I dati che proponiamo sono una elaborazione di quelli elaborati a sua volta da R&S Mediobanca.
Com’è andata l’industria
Il fatturato, è in aumento, mediamente il 3,67%; con punte fino al 17%; aumenta anche il valore aggiunto, in misura pressochè proporzionale (+3,47%) con una leggera contrazione del valore aggiunto percentuale (da 18,09 a 18,06%). Il Margine operativo netto (Mon) diminuisce, in valore e in percentuale (dal 6,98 al 6,66%). Quasi 2 terzi del campione ha un risultato peggiore di quello dell’anno precedente. Estremizzando possiamo dire che le industrie oggetto di questo panel hanno visto aumentare il volume di vendite, a fronte di sacrifici e di significativi aumenti dei costi.
Com’è andata la distribuzione
Il panel è formato da aziende sia del food sia del non food. Queste ultime crescono maggiormente per le acquisizioni operate e un numero maggiore di aperture di nuovi punti di vendita nel corso dell’anno. Le vendite sono aumentate in media de 6%. Il valore aggiunto è cresciuto del 10%, incrementando l’incidenza percentuale dal 20,12 al 20,83%, anche per la maggior crescita del non food. Il margine operativo netto è in aumento, in valore assoluto, ma diminuisce in rapporto alle vendite (dal 3,18 al 3,01%),
In conclusione
Per il panel considerato l’anno 2010 è stato un anno di crescita dei fatturati, anche per effetto di acquisizioni, a cui non sono corrisposti adeguati incrementi nel margine operativo netto.