CoopAlleanza3.0 cede a Vega 63 stazioni di carburanti, business maturo?

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Novembre 2018. Coop Alleanza 3.0 e Vega Carburanti hanno siglato l’accordo preliminare per la vendita del 100% delle quote della società Carburanti 3.0, detenute dalla Cooperativa.

Carburanti 3.0 conta una rete di 63 stazioni di servizio (gestite direttamente o indirettamente) in 5 regioni (Emilia-Romagna, Puglia, Marche, Lombardia, Veneto). Verrà mantenuta la continuità lavorativa per tutti gli oltre 100 dipendenti della società, garantendo così l’occupazione. Inoltre, l’accordo prevede: il mantenimento dell’insegna Enercoop, per i prossimi 3 anni, e iniziative di co-marketing, che saranno estese alle stazioni già di proprietà di Vega, per continuare a offrire prezzi contenuti e vantaggi ai soci della Cooperativa (ad esempio, con l’accumulo della raccolta punti sulla Carta Socio Coop).

Questa operazione, voluta da Coop Alleanza 3.0, mette a valore i buoni risultati conseguiti da Carburanti 3.0 negli ultimi anni e si inquadra, insieme ad altri interventi, nel Piano strategico della Cooperativa, che prevede semplificazioni e razionalizzazioni societarie, per mantenere il focus sul core business.

La scelta di vendere la società è legata inoltre alla maturità del settore dei carburanti: un ambito che si prevede sarà in evoluzione nei prossimi anni, e dove solo la concentrazione in imprese specializzate ed efficienti potrà traguardare il difficile passaggio verso lo sviluppo dei motori elettrici e ibridi.

Carburanti 3.0, nata nel 2015, ha realizzato nel 2017 vendite per 312 milioni di euro, con un erogato in crescita del 13% sull’anno precedente, un Ebitda di 5,7 milioni (+1,7 milioni sul 2016) e un risultato netto di 1,2 milioni. Si stimano per il 2018 vendite in aumento a 423 milioni. Negli ultimi anni, la rete di vendita di Carburanti 3.0 è stata riorganizzata e riammodernata; tra gennaio 2017 e aprile 2018, sono state aperte 5 nuove stazioni.

Con questa operazione Vega Carburanti, che oggi conta 50 stazioni in Veneto, Friuli, Lombardia e Piemonte, con un giro d’affari di 230 milioni di euro e oltre 100 lavoratori, raddoppierà il proprio perimetro di azione entrando in nuove regioni. Grazie a questa acquisizione nasce, dunque, un player nazionale di rilievo nel settore dei carburanti.

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