Eataly Stoccolma, un morso di Italia e di stile nell’Europa del Nord

Data:

Gennaio 2019. Dice Oscar Farinetti, fondatore di Eataly che “Stoccolma è distribuita su 14 isole ed è collegata da 57 ponti. Noi di Eataly amiamo le isole, ma preferiamo i ponti, che collegano e uniscono. Siamo tutti isole, ma abbiamo bisogno di ponti!”

Il nuovo flagship a Stoccolma in Biblioteksgatan, ex sede dello storico cinema Röda Kvarn nel cuore del centro cittadino. Esteso per oltre 3.000 mq, Eataly Stoccolma si sviluppa su 2 piani e porta in Svezia il format unico di mercato, ristorazione e didattica. A cosa è dedicato il negozio? Ai ponti! L’operazione non è stata facilissima visto lo sviluppo di Eataly su due livelli.

Il recupero dei fabbricati degradati è una nuova necessità per non occupare altro suolo. Il Italia, a Venezia,  Despar Nord-Est ha recuperato Teatro Italia restituendo alla città un capolavoro architettonico proprio come ha fatto Eataly qui a Stoccolma. Noi siamo estimatori dell’opera di Farinetti e gli va dato atto di questa sensibilità e soprattutto di esportare il nostro buon gusto, il nostro sistema alimentare e uno spicchio di nazione.

Piazza e ponti

Il concetto di La Piazza è sviluppato molto bene all’ingresso ed è davvero spettacolare perché da qui abbracci tutta la dimensione e lo sviluppo di Eataly. I ponti sono i passaggi quasi obbligatori, le spiegazioni e gli approfondimenti macro e micro dei vari significati dell’Italian way of live, dei suoi prodotti, di alcuni brand che rappresentano questi significati. È un pacchetto di conoscenze che qualsiasi abitante di Stoccolma ha a disposizione con il consumo di un semplice caffè o l’assaggio di uno spicchio di focaccia in un ambiente ricco e fastoso, talmente ricco e fastoso che solo il prossimo Eataly di Galerie Lafayette a Parigi gli assomiglierà asscondando il concetto di grandeur parigina e francese.

Non pretendiamo di conoscere tutto il commercio e la ristorazione del nord Europa, ma questo è veramente un unicum, qualcosa di difficilmente copiabile. È  il caos ricco verso la pianficazione e l’industrializzazione di LeNotre.

Ormai questo impianto ha un anno di vita e alcuni piccoli cambiamenti sono stati fatti ma senza alterare il senso, cioè la voglia di scoprire, di vivere, di mangiare con gusto un pezzo di Italia. Ma per capire bene questo concetto, un pezzo di Italia, bisognerebbe calarsi nel pensiero più intimo degli svedesi e capire il senso di appagamento che questo Eataly può dare.

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