Fattorie del Cerro mette al centro dei suoi vini il capitale naturale
Settembre 2018. Fattoria del Cerro, in località Acquaviva a Montepulciano (SI), con i suoi 94 ettari iscritti all’Albo del Vino Nobile, è la più grande realtà privata produttrice di Vino Nobile di Montepulciano. L’ampiezza e la varietà di esposizione dei suoi vigneti garantiscono la possibilità di selezionare, a seconda dell’annata, le migliori uve.
Basterebbero queste poche note per capire meglio l’azienda del Gruppo Unipol.
Il senso della Fattoria del Cerro risiede anche nella simplicitas dei suoi prodotti e della loro origine: il Prugnolo Gentile, vitigno alla base del Nobile di Montepulciano DOCG, è un Sangiovese tipico della zona che, nel corso dei secoli, si è adattato al terreno ed al clima, caratteristici del territorio. Viene prodotto in tre versioni: Vino Nobile di Montepulciano DOCG, Vino Nobile di Montepulciano Riserva e la selezione Vino Nobile di Montepulciano “Antica Chiusina”. Oltre a questi vini la Tenuta produce anche Chianti Colli Senesi DOCG, Rosso di Montepulciano DOC, Manero Rosso di Toscana IGT, Manero Bianco di Toscana IGT, Vinsanto di Montepulciano DOC.
E anche della sua ospitalità
il Relais Villa Grazianella garantisce ai suoi ospiti quiete e comfort, tra campi soleggiati, vigneti e maestosi cerri.
Il Relais incentra il recupero di vecchi caseggiati sparsi nella proprietà. Anziché collocarsi nel posizionamento luxury come moltissimi relais stanno facendo in Toscana, Villa Grazianella ha scelto il posizionamento della naturalità.
Per non incappare in un giudizio di green washing dopo questa descrizione, dobbiamo aggiungere che nella mission delle Fattorie del Cerro c’è il capitale naturale, l’evoluzione della sostenibilità che permette di mettere al centro dell’attività agricola, senza ridurla, la natura, l’ambiente. Ovviamente questo nei vini della tenuta non si può vedere ma una visita alla fattoria permette di capire il senso vero e la nuova funzione di una simile attività.
Agricoltura 4.0
Qui oltre a nuovi vini (da seguire lo chardonnay spumante metodo classico) si sta sviluppando:
. un’agricoltura condivisa con tutte le imprese agricole della zona e i loro prodotti: formaggi, salumi, oli, con incontri e confronti davvero interessanti,
. un’agricoltura 4.0 che valorizzi ancor di più il capitale naturale a disposizione delle Tenute del Cerro, dall’irrigazione a goccia ai sistemi più avanzati per controllare via computer lo sviluppo delle viti e il loro adeguamento al cambiamento climatico.
L’azienda guidata da Vincenzo Tassinari (già presidente di Coop Italia) dovrà riuscire a trasmettere alle etichette dei suoi vini sugli scaffali e nei ristoranti la nuova vision costruita lavorando sulla simplicitas.