IRi dice che per fare e-commerce bisogna tenere presente 8 trend

Data:

Febbraio 2019. La nuova analisi di IRI, leader mondiale nella gestione di big data, soluzioni analitiche predittive e generazione di insight con l’obiettivo di supportare la crescita delle aziende del largo consumo, retail e media, evidenzia le nuove opportuità di crescita per gli operatori del mondo LCC rappresentate dal canale online e indica otto principali trend dell’ E-Commerce su cui porre l’attenzione.

Nonostante i supermercati restino il principale canale in cui i consumatori fanno acquisti, il panormama del mercato grocery tradizionale sta evolvendo velocemente. Le vendite online, benchè in generale con peso ancora contenuto, stanno aumentando in tutta Europa, con una crescita a doppia cifra in Italia (+42%) e in Spagna (+29%) e andamenti degni di nota in Francia e Germania. Secondo le stime IRI le vendite online di alimentari e beni del cura persona cresceranno del +54% nei prossimi 5 anni. Il mercato LCC è pronto a dare una nuova spinta all’online: lo sviluppo di nuove partnership tra gli operatori e le opportunità di distribuzione emergenti giocheranno un ruolo fondamentale.

Pierluigi Carlini, Solution & Innovation Consultant di IRI ha commentato: “Il panorama del grocery tradizionale sta subendo una profonda trasformazione da quando la shopping experience è stata rivoluzionata dai principali player online e da quando gli specialsiti minori hanno iniziato ad offrire ai consumatori un servizio sempre più personalizzato. Siamo convinti che le piattaforme online e i dati sugli acquisti rappresentino per produttori e distributori una grande opportunità di andare incontro alle richieste degli shopper più giovani che si aspettano un’esperienza online veloce, facile, caratterizzata da un aspetto di value for money e da un’ampia scelta di prodotti”.

Otto i trend principali su cui porre l’attenzione

All’interno dell’analisi IRI evidenzia otto tendenze principali che possono aiutare distributori e produttori del Largo Consumo ad individuare le opportunità offerte dall’E-Commerce:

  1. La gestione di Big Data permette di avere una conoscenza dettagliata della shopper journey e delle abitudini di acquisto dei consumatori e fornisce raccomandazioni personalizzate, studi su misura, maggior convenience e loyalty.
  2. Il geo-marketing permette di raggiungere i consumatori in tempo reale e stimola gli acquisti di impulso nel canale online. Consente di aumentare le vendite in-store grazie ad attività promozionali.
  3. Il carrello online – Il brevetto di Amazon per gli ordini one-click è scaduto nel 2017. Il tentativo dei distributori di ridurre il tasso di abbandono del carrello online.

Scarica qui il pdf della ricerca di IRi

spinge gli operatori del mercato LCC, e non, a concentrarsi sulla proprosta di percorsi d’acquisto più semplici.

  1. Acquisti tramite smartphone – più della metà degli shopper in UK preferisce usare le app dei distributori piuttosto che i loro siti web.
  2. Premi personalizzati, riscattabili istantaneamente permettono ai distributori di accrescere la fedeltà dei consumatori e assicurarsi maggiore “share of wallet”.
  3. La possibilità di fare ordini vocali tramite smart device rappresenta una facilitazione per i consumatori. L’integrazione di nuove piattaforme diventerà essenziale per assicurare una shopping experience migliore e omnichannel.
  4. Vesatilità, velocità e convenienza. La possibilità di gestire il click and collect e la consegna a domicilio in tempi brevi sono fattori prioritari per tutti i distributori.
  5. Direttamante al consumatore (D2C). La consegna diretta è un’attività svolta anche dai produttori LCC. Le start up e i grandi brand possono saltare lo step distributivo aumentando loyalty, offerta personalizzata e acquisti ripetuti.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

l’IA rivoluzionerà tutto…anche il Retail

L'IA impatterà il mondo ed il retail in modo particolare. Dalla logistica agli acquisti, i processi verranno con ogni probabilità rivoluzionati. È meglio prepararsi per evitare di prendere l'onda del cambiamento in faccia.

Chi ha ucciso Clevi?

Clevi, startup creatrice di un sistema di rilevazione e comparazione dei prezzi retail applicati online, ha chiuso i battenti per mancanza di clienti e fondi, nonostante potesse apportare valore al mercato. Chi sarà interessato ad acquisirne proprietà intellettuale e strumenti di rilevazione?

Una nuova rivista di retail. Perché?

RetailWatch torna dopo 4 anni, in un momento sfidante per il retail nazionale ed internazionale, riprendendo lo stile e gli argomenti per cui è diventato famoso.