Anche Coop si schiera con i pastori sardi, assicurando il prezzo di cessione a 1 euro al litro

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Febbraio 2019. Fatti e non parole. Coop, l’insegna leader della grande distribuzione in Italia con una rete di oltre 1100 punti vendita, interviene concretamente in merito alla crisi del settore lattiero-caseario sardo a fianco dei produttori di latte. E lo fa con un impegno immediato e tangibile riconoscendo ai fornitori del prodotto Coop un valore all’acquisto del pecorino in grado di assicurare agli allevatori il prezzo di 1 euro al litro.

Si tratta di un’iniziativa straordinaria di Coop che verrà sostenuta per un periodo utile a superare la crisi di mercato in corso e che interesserà i fornitori e gli allevatori coinvolti nella produzione dei pecorini Coop, compreso il pecorino romano (le linee Coop e Fior Fiore presenti sugli scaffali).

Coop sostiene da sempre il giusto prezzo dei prodotti, in grado di garantire i consumatori e permettere un’adeguata retribuzione dei produttori. Non è la prima volta che Coop interviene per riconoscere una migliore remunerazione agli agricoltori anche in fasi di eccesso dell’offerta e di crollo dei prezzi, come già è successo in anni passati per le filiere del latte bovino o del pomodoro di Pachino.

La crisi attuale del pecorino romano e del latte di pecora è determinata da diversi fattori che vanno aggrediti in modo strutturale. E’ importante una migliore programmazione delle attività produttive che eviti gli eccessi di offerta attuali; fondamentale è avviare e sostenere i processi di aggregazione e di accorciamento della filiera che possano aiutare la competitività dei prodotti derivati dal latte di pecora.

Parallelamente come Coop siamo disponibili e auspichiamo, come avviene in altri paesi del Nord Europa, accordi di filiera che fissino il prezzo del latte in modo stabile ed equo per tutto l’anno.

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