OVS da vita a Piombo nuova insegna del rapporto Q/P nell’uomo

Data:


OVS da vita a Piombo nuova insegna del rapporto Q/P nell’uomo

Settembre 2018. Stefano Beraldo (Ad di OVS) è uomo razionale e finanziariamente creativo, come ha sempre dimostrato. Massimo Piombo è un designer creativo, ha speso il suo nome nell’alto di gamma. Insieme (70% OVS, 30% Piombo) hanno dato vita a una newco per lanciare una nuova catena di abbigliamento uomo, con il nome dello stilista.
 
Sfrutteranno:
. il nome e la notorietà di Piombo,
. l’esperienza industriale e di retail di OVS,
. per produrre capi e accessori con stoffe e tessuti scelti da Piombo con un posizionamento prezzo del -60,-70% rispetto al pricing fin qui praticato da Piombo.
. Non verranno proposte collezioni ma ondate di novità a un prezzo accessibile-basso che proporrà il talento e la qualità scelta da Piombo, fin nei minimi particolari.
 
In questo modo OVS avrà nel suo book un brand di valore, con lo stilista, addirittura, che è diventato il direttore creativo dell’uomo OVS. Piombo interverrà nei contenuti del prodotto, filosofia abolita dal fast fashion, riportando la qualità intrinseca ai fasti del passato e a quelli del futuro.
 
È chiaramente una scommessa quella di Beraldo (prezzo equo e qualità elevata) che, se sarà vinta, darà vita a una catena destinata a durare nel tempo. È imperniata sul giallo e sul nero, colori che danno carattere al brand e anche al negozio e ovviamente alle ondate di novità già visibili nei negozi di Milano e Treviso.
 
Il primo negozio visitato da RetailWatch è quello di Milano cso Garibaldi, superficie di 180 mq  ceduta da un OVS antistante, forse non esprime appieno il posizionamento appena descritto e quindi dovrà spiegare bene chi è Piombo a target più allargati rispetto al Piombo dell’alta moda e dai prezzi proibitivi, già sufficientemente conosciuto.
 
Esempio: scialle/coperta in pura lana, veduto prima a 1.000 euro adesso a 270 euro, giacca in lana prima venduta a 800 euro adesso a 350 euro. Come ben si vede siamo nello spicchio del lusso accessibile.
 
Il negozio è molto semplice (forse fin troppo) e razionale (forse fin troppo) ma comunque lascia parlare il prodotto, e questo è sicuramente un plus e, alla fine della fiera, è quel che conta.
 
La sostenibilità di Piombo, cso Garibaldi, Milano
Coerenza fra il posizionamento e la sua realtà                    4
Distintività e rilevanza versus i competitor                        4
Rapporto experience-prezzo                                              3
Sostenibilità                                                                        3
Attenzione alle nuove tecnologie e all’innovazione            2
Attenzione ai millenials                                                      4
Attenzione ai senior                                                            3
Creazione di una community                                              2
Trasparenza                                                                        5
 
Scala di valori da 1 a 5, 1 basso, 5 elevato
 


 

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

GruppoArena Vs EuroSpin Sicilia. Come la concorrenza discount impatta su un leader regionale.

Che impatto ha una quota discount regionale elevata (>30%) su un'azienda leader del comparto super?Scopriamolo analizzando i conti del Gruppo Arena e di EuroSpin Sicilia.

MD vs Dimar. Due modelli a confronto.

I modelli di business vincenti in ambito super e discount sono profondamente diversi. Analizziamo quelli di due aziende importanti (Dimar & MD), scoprendo che non sono sempre i discount a fare la parte del leone nel produrre profitto.

Carrefour & gli errori da evitare nel Franchising.

Carrefour in Italia ha privilegiato lo sviluppo del franchising. Analizziamo le sfide che derivano da tale settore e i numeri di una società (GS SpA) molto importante per il Gruppo.

La concentrazione di DMO ha pagato? Analizziamo i numeri di Gruppo.

DMO SpA, nel tempo, in ambito distributivo ha scelto di focalizzarsi su drugstore e profumerie, cedendo il controllo di attività no core. Vediamo, analizzando i numeri, se la scelta ha pagato o meno.