Marzo 2019. Oh!, finalmente un convegno diverso dai soliti (prima parla Tizio, poi Caio, e poi Sempronio e infine tutti a mangiare).
È il caso di RetailPlaza, in attesa di TuttoFood (Fiera di Milano). Ecco perché.
L’orario
Le 16 del venerdì. Coraggioso il giorno, coraggiosa l’ora (considerando che siamo al confine con il week end) e soprattutto l’inizio è alle 16, senza deroghe, all’inglese, chi c’è c’è.
Il tema e la location
Lo Spettacolo delle idee è un format di conversazione tra i protagonisti del mercato distributivo, dei servizi, della produzione.
Organizzato in una location atipica per un convegno, il teatro Elfo Puccini, mette al centro del racconto gli attori del cambiamento che aiutano a decodificare le traiettorie e le velocità della quarta rivoluzione industriale, quella dei servizi e del retailing.
Cosa si nasconde dietro la trasformazione digitale dei retailers?
Chi sono i protagonisti del cambiamento?
In che misura il cittadino consumatore sarà protagonista attivo di questo cambiamento?
Interessante, non è vero?
Il format
Prima parlano 2 attori sui temi espressi sopra, poi un manager parla della sua esperienza e di quella dell’azienda. Tempo a disposizione: pochissimo per tutti. Fra un blocco e l’altro una canzone di rock duro degli anni ’70 e ’80. Registi: Davide Pellegrini, professore a Parma e Claudia Maccarini, pr.
Si parte: Gli attori annunciano i temi:
è in atto una profonda trasformazione digitale, esempi Netflix e Blablacar, è una rivoluzione di servizi, non di prodotti. La blockchain cambierà il lavoro dei manager di IDM e GDO.
Marco Pellicci di Nielsen non ha dubbi:
L’attenzione è il nuovo bene scarso. Il consumatore è completamente stolkerato. Le informazioni che gli arrivano devono essere personalizzate. Ci vuole maggior semplificazione nell’on e nell’off line. Il troppo non funziona più troppe scelte portano a troppa confuzione. On e off line saranno l’uno l’estensione dell’altro. Bisogna cavalcare l’immediatezza nel pdv fisico dove c’è una scelta subitanea semplificando a favore della shopper experience. Infatti:
. il 40% delle categorie acquistate non sono pianificate,
. il 63% dei clienti scopre nuovi prodotti in-store,
. il 67% sono scelte di brand compiute nel pdv fisico.
Attori:
Da quando è uscito il GDPR sto molto meglio. E monta la sharing economy, la condivisione. Compro prodotti su Amazon e poi ovviamente li restituisco. Però mi sono accorto che mi controllano.
Ci sono molti luoghi comuni sui millenial, dice Tiziano Tassi, fondatore di Caffeina. E li smonta uno per uno: i millenial sono adulti, non giovani, non sono superficiali ma pragmatici, non sono pigri ma esploratori, non vivono nel digitale ma nel mondo reale. E poi sono responsabili di acquisto. Sono Phigital, cioè connessi con il mondo reale.
Attori:
Ti ho appena mandato 12 euro con Alipay. Scusa ma chi paghiamo quando compriamo?
Noi raccogliamo i dati di business intelligent dice Luca D’Andrea, di Sia. Guardate al cash back di TFrutta: è necessario creare convergenza fra mobile payment e loyalty e Vas e creare nuovo valore per l’intera filiera. Non servono più molti premi, ma premi ragionati, su misura, quindi lavoriamo per la collection 3.0.
Attori:
Hai sentito parlare di convergenza? Certo che si, ma non se ne può più. Lo smartphone è fisico, ma i contenuti sono digitali. Qui gli attori si divertono a chiosare su questa oggettività ribaltando il senso (bravi). Tu fai la spesa in TV? No, faccio la nota spesa sullo smartphone.
Alessandro Doria di SanPellegrino invita a guardare ai nuovi modelli e ai nuovi format di punto di vendita, come quello di Alibaba in China che propone prodotti e servizi contemporaneamente. Il supermercato diventa una food court. Semplicità si fonda con innovazione.
Attori
Riprendendo The Game di Alessandro Baricco: Se state facendo qualcosa che non ha almeno la metà di queste caratteristiche, state facendo qualcosa che è già morto. Avete letto The Game di Baricco, Einaudi? No? Ahi, ahi, ahi. Semplicità deve far rima con innovazione.
Innovare è prefigurare, sottolinea Marco Marchetti, responsabile new media di Aspiag-DesparNordest (ma nel suo profilo si definisce impiegato, e quindi leggi qui l’articolo che gli abbiamo dedicato, per scoprire chi è davvero Marchetti come Persona). E il nostro compito è rendere la vita migliore alle persone. Se vogliamo cavalcare il cambiamento dobbiamo toglierci dalla testa la complessità del ‘900. L’esperienza parte già ora dal digitale per arrivare nel punto di vendita nello smartphone del cliente. Cancellate il termine cliente e sostituitelo con Persona.
Davide Pellegrini da consumato regista introduce un test via smartphone per dimostrare che l’attenzione è il bene più scarso. Test riuscito e incentrato sulle caratteristiche umane di una attrice. Non facile da indovinare visto il costume dell’attrice.
E poi c’è stato il dibattito, anzi, molti spettatori hanno sottolineato le loro esperienze.
Ne citiamo (e chiediamo venia a chi non ci tiamo) una sola, quella dell’Ad di U2-Unes, Mario Gasbarrino che è riuscito a spiegare senza sovrapporsi agli attori e agli speaker il prossimo concetto di spazio (il negozio fisico) e di tempo (la ricerca di prodotti, on e off line). E ha coniato il paradigma di Tempo Veloce, sia nell’on sia nell’off line.
L’aperitivo finale era buonino. Veloce, in rima con il cambiamento. Da rifare.
SPAZIO e TEMPO sono le coordinate del nostro mondo: indubbiamente, ogni innovazione capace di apportare di più nella semplificazione è formula gradita!
TANTO in POCO TEMPO è il MEGLIO a cui si possa aspirare, finalità congeniale a qualsiasi “innovazione” meritevole.
Analisi ed approfondimenti su questi aspetti, solo apparentemente filosofici, meritano grande attenzione.
Molto interessante grazie