Maggio 2019. Westside Market conta sei supermercati a Manhattan-NY, in genere sono sviluppati in edilizia residenziale, quindi con un layout che deve fare i conti con i plinti messi in condizioni irregolari. La superficie media è di circa 1.500 mq.
Nel filmato di RetailWatch analizziamo il reparto ortofrutta, all’80% costituito da prodotti sfuso. Lo sfuso è una delle scelte imposte dal cliente, come sa tutta la retail community.
Il visual prende spunto a nostro parere da alcune soluzioni già adottate da WholeFoods Market che danno all’occhio una particolare euforia per come i prodotti sono esposti e l’alternazia e la variabilità di colori tipici dell’ortofrutta, ma qui ben equilibrati e convincenti.
Da notare la Iva e Va gamma per la sua spettacolare presentazione che, seppur massificata da segnali nettamente inversi:
. parla di specializzazione
. e soprattutto di conoscenza merceologica,
. fino alla personalizzazione con i plateau di Va gamma.
Abbiamo visitato il reparto il mattino e il pomeriggio dello stesso giorno, come si vede le rotture di stock sono inesistenti, come la merce spostata e messa alla rinfusa.
La domanda è: sarebbe proponibile un simile reparto anche in Italia?
La risposta è no, perché:
. costruire e manutenere un simile reparto, soprattutto nella parte dello sciolto implica l’utilizzo di molto personale, se in Italia la media del costo del lavoro è del 10-11% qui a NY è molto più alta, il 16% secondo molti specialisti. Una simile incidenza non potrebbe trovare post nei bilanci dei retailer italiani,
. la massificazione ordinata così concepita significa anche che siamo davanti a clienti preparati che rispettano la costruzione di un simile visual. Ve l’immaginate cosa succederebbe il sabato pomeriggio in un qualsiasi superstore o mini-ipermercato italiano?
NB: sinfonia da ascoltare per questo articolo: Leos Janacek, Sinfonietta, maestosa e festosa contemporaneamente.