Pac2000a-Conad ha chiuso il 2018 a 3,032 mld di euro con il 24,6% di quota di mkt

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Giugno 2019. Si è tenuta oggi l’Assemblea di Bilancio della cooperativa PAC 2000A Conad, che ha presentato agli 871 soci i risultati del 2018: mentre la Gdo archivia l’anno in negativo, segnando un -1 per cento (fonte: Nielsen), PAC 2000A chiude il bilancio sotto il segno più, con un fatturato consolidato di 3.032 milioni di euro (+2,36 per cento rispetto al 2017), un patrimonio netto di 648 milioni di euro e un utile in crescita del 16,03 per cento (nonostante il cambiamento del principio contabile di esposizione del ristorno ai soci, che è stato considerato come un ulteriore strumento di distribuzione dell’avanzo di gestione). La quota di mercato, salita di 0,7 punti percentuali sull’anno precedente, ha raggiunto il 24,6 per cento, (rielaborazione su dati GNLC II sem. 2018), confermando la leadership del Gruppo al Centro-Sud. In crescita anche gli occupati, saliti a quota 16.577 (+3,1 per cento rispetto al 2017).

“L’anno appena trascorso ha raffreddato molti entusiasmi – annota il direttore generale di PAC 2000A Danilo Toppetti – il Pil ha subito una frenata, così come i consumi, mentre gli italiani sono sempre meno fiduciosi che le cose cambieranno. Eppure tutti gli indicatori economici del nostro Gruppo sono migliorati. Non abbiamo la bacchetta magica. Semplicemente abbiamo scelto di restare fedeli a noi stessi, mettendo al primo posto valori già scritti nel nostro codice etico: la valorizzazione delle risorse umane, la tutela del potere di acquisto dei consumatori, l’impegno verso le comunità locali, l’italianità dei prodotti sugli scaffali. Gli oltre 8,5 milioni di famiglie che entrano ogni giorno nei punti vendita Conad di tutta Italia testimoniano che la strada intrapresa è quella giusta”.

La rete di vendita

PAC 2000A ha chiuso il 2018 con una rete composta da 1.112 punti vendita nelle quattro regioni in cui il Gruppo opera – 7 Conad Ipermercato, 69 Conad Superstore, 444 Conad, 309 Conad City, 107 Margherita, 3 Sapori&Dintorni Conad, 154 discount Todis e 19 punti vendita tradizionali o senza insegna – per una superficie complessiva di 666.823 mq. Completano l’offerta di servizi i concept, pensati per rispondere alle diverse esigenze di spesa, anche sotto il profilo della convenienza: 28 parafarmacie, nelle quali i cittadini hanno potuto beneficiare di un risparmio medio sui medicinali da banco dal 20 al 40 per cento rispetto ai prezzi di listino delle farmacie tradizionali, 10 distributori di carburanti, che hanno consentito agli automobilisti di risparmiare quasi 20,6 milioni di euro dalla loro prima apertura, 2 negozi di ottica e 8 Pet store, punti vendita specializzati in prodotti e servizi per gli animali domestici.

Nel 2018 il sell out della rete è stato complessivamente di 4.153,4 milioni di euro, di cui 83 milioni realizzati dai concept.

Il legame di PAC 2000A con il territorio si è espresso non solo nella creazione di occupazione, ma anche in termini di ricaduta sulle economie locali, attraverso la sottoscrizione di accordi di fornitura con 2.525 piccole e medie imprese del territorio, che rappresentano una componente fondamentale dell’economia nazionale. Una relazione che ha avuto importanti ricadute sulle economie delle aree in cui opera la cooperativa, e che ha prodotto un fatturato di 1.156,1 milioni di euro, consentendo a tante piccole e medie realtà di eccellenza l’accesso al mercato della grande distribuzione.

Continuiamo a crescere, a promuovere sviluppo, a creare nuova imprenditorialità – ha commentato il presidente di PAC 2000A Claudio Alibrandi – Siamo presenti dove sono le persone, con i loro bisogni e le loro aspirazioni, anche nei piccoli comuni con meno di cinquemila abitanti dove i nostri punti di vendita sono spesso l’unica possibilità di incontrarsi e socializzare. I nostri soci e i loro collaboratori creano una relazione costante con i clienti che entrano tutti i giorni in negozio, con i quali condividono aspirazioni e problemi, poiché entrambi sono parte dello stesso territorio. Per questo ci sentiamo responsabili nei confronti delle persone con le quali entriamo in contatto; per questo cerchiamo di restare in ascolto. Questo è essere parte di una comunità ed è questo che ci consente di stare sul mercato da leader”.

Bassi e Fissi sono il 40,5% del fatturato delle MDD, le marche del distributore

Alla creazione di nuova occupazione e al sostegno delle economie locali si aggiunge l’impegno per la difesa del potere di acquisto delle famiglie, portato avanti non solo attraverso i concept ma anche grazie all’operazione Bassi&Fissi, con la quale Conad ha messo a disposizione dei clienti un paniere composto da circa 500 prodotti a marchio a un prezzo ribassato in maniera continuativa, offrendo un sostegno al risparmio quantificabile per il 2018 in 717 milioni di euro a livello nazionale. Sui territori di PAC 2000A il fatturato dei prodotti Bassi&Fissi ha rappresentato il 40,5 per cento dell’intero giro d’affari del prodotto a marchio, testimoniando non solo l’efficacia delle politiche promozionali messe in atto, ma anche il successo della marca commerciale Conad, che ha raggiunto un fatturato di 393,3 milioni di euro (+2,1 per cento) nelle regioni gestite dalla cooperativa. Oltre due spese su tre dei clienti PAC contengono almeno un prodotto a marchio, con una penetrazione sugli scontrini pari al 65,4 per cento.

Nel 2018 sono state 370 le giornate di formazione, delle quali 52 dedicate a personale del Gruppo e 318 a soci e addetti della rete di vendita. A queste si aggiungono oltre 1.700 ore di apprendimento a distanza, erogate attraverso la nuova piattaforma di e-learning. Complessivamente, nel 2018 hanno fruito della formazione da remoto 318 persone, portando a 4.082 il totale della popolazione aziendale coinvolta nell’acquisizione di competenze.

Infine in termini di sostegno al territorio e alle comunità, nel 2018 PAC 2000A ha investito in iniziative culturali, sportive e di solidarietà oltre 1,6 milioni di euro. Tra questi, circa 200 mila euro rappresentano il controvalore che la cooperativa ha riservato al recupero e alla redistribuzione di eccedenze alimentari – grazie alla collaborazione con l’Istituto Salesiano, la Comunità di Sant’Egidio, il Banco Alimentare e l’Opera Sant’Anna – e oltre 722 mila l’investimento destinato a iniziative culturali e sportive.

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