Luglio 2019. Entro il 2020 il 100% del cotone utilizzato nelle collezioni OVS sarà sostenibile e includerà cotone organico, cotone proveniente da coltivazioni BCI o riciclato (nel 2018 questo materiale rappresentava quasi il 70% della produzione totale). Un importante obiettivo che, in termini di impatto ambientale, si tradurrà in un risparmio di circa 14 miliardi di litri d’acqua, una significativa riduzione di pesticidi (15 tonnellate) e di Co2 (circa 6000 tonnellate).
Leader in Italia nel mercato dell’abbigliamento donna, uomo, bambino, OVS già da tempo ha posto l’innovazione sostenibile al centro delle attività produttive, consapevole della sua importanza per il futuro dell’ambiente e per i milioni di clienti che ogni anno visitano e acquistano nei suoi oltre 1000 negozi.
OVS è stata la prima azienda italiana ad aver sostenuto Better Cotton Initiative (BCI), l’organizzazione internazionale che mira a migliorare radicalmente l’impatto sull’ecosistema e sulle persone dell’industria globale del cotone. BCI l’ha inserita nel “Better Cotton Leader Board”, tra le prime 15 realtà più virtuose al mondo (su oltre 100 aziende associate), per aver contributo ad incrementare l’acquisto proveniente da coltivazioni più sostenibili (https://bettercotton.org/better-cotton-leaderboard/).
Ma l’impegno di OVS non si ferma al cotone. Per la Primavera/Estate 2020, infatti, OVS incrementerà ulteriormente l’utilizzo di alternative sostenibili anche per altri materiali impiegati tra i quali la viscosa proveniente da cellulosa certificata FSC, il nylon e il poliestere provenienti dal recupero della plastica. Un nuovo step per il programma OVS #wecare, avviato nel 2016, che tocca tutte le dimensioni aziendali, dal prodotto al negozio, alle persone, attraverso il quale OVS intende accelerare la transizione verso una moda circolare e contribuire a proteggere il futuro del pianeta.