L’Ebit dei discount nel 2025 aumenterà ancora
Maggio 2018. Il retail viaggia verso la omnicanalità integrata il brick&mortar è superato. E il discount in questo panorama ha un futuro.
La ricerca che presentiamo è di Bain.
Partiamo dallo scenario dei consumi.
. Qualsiasi cosa si può comprare in qualsiasi momento ed ovunque
(utilizzando, ad esempio dall' image recognition).
. Una interfaccia vocale agisce come insegna-filtro per i consumatori.
. I negozi fisici diventano "mercati" per comprare freschi di qualità preparati e food-to-go.
. I Retailers diventano società di logistica, che utilizzano smart software & automazione per gestire gli stock.
. I data analytics e il marketing predittivo è così preciso che non serve più cercare.
Se questi sono alcuni dei cambiamenti che si verificheranno a monte del mercato, bisogna chidersi, dice Bain, cosa succederà nei di versi canali di vendita. A partire dagli indicatori economici.
Al 2025 l’Ebit dei pure on line subirà una diminuzione dal 20 al 40%. Diminuirò, in proiezione l’Ebit degli ipermercati e leggermente anche quella dei supermercati. Aumenterà molto l’Ebit dei convenience store e soprattutto aumenterà ancora l’Ebit dei discount.
Lo scenario presentato da Bain riguarda tutta l’Europa.
In Italia c’è da chiedersi se in futuro, come gli analisti prefigurano:
. anche il discount entrerà nell’e-commerce e nel clik&collect,
. se aumenterà il numero di prodotti di marca dell’IDM nel suo assortimento, stabile o periodale,
. se il discount saprà associarsi, cioè aprire punti di vendita, nelle strip e vicino alle GSS.
. La logistica è a posto già da tempo.