Settembre 2019. Il gruppo Brazzale, di fronte alle opportunità offerte dall’apertura dei mercati, ha deciso circa quindici anni fa di orientare tutto il suo sviluppo verso la creazione di sistemi agroindustriali fondati su una base agricola e zootecnica sostenibile, cioè in grado di operare senza sbilanciare l’equilibrio ecologico ed in grado di migliorare l’impatto ambientale provocato dai sistemi tradizionali, nonché la salubrità dei prodotti stessi.
Grazie a 1,5 milioni di nuovi alberi piantati, da oggi l’impronta di carbonio per tutto il burro e i formaggi prodotti dal Gruppo Brazzale è azzerata. Il bilancio fra Co2 emessa e Co2 catturata dalle piante della foresta impiantata in Brasile, infatti, è neutro in virtù della capacità degli alberi di agire come una spugna naturale, assorbendo l’anidride carbonica mentre crescono.
Carbon Neutral è il frutto di una filosofia aziendale sostenibile e di attenti calcoli, convalidati dall’Ente mondiale Dnv-Gl, che consente di raggiungere e mantenere questo eccezionale risultato nel tempo, con un sistema estremamente flessibile, in grado di accompagnare la crescita del Gruppo senza modificarne l’impatto ambientale.
Il Gruppo Brazzale ha scelto di azzerare la propria impronta di carbonio, dopo la riduzione e il calcolo del consumo di acqua, per rispondere a un appello: l’appello del pianeta, l’appello dei consumatori, l’appello rivolto alle persone di buona volontà. Fedele alla propria mission: offrire alimenti buoni, sani, nutrienti e sostenibili sotto tutti i punti di vista, compreso quello economico. Un risultato che da ottobre 2019 sarà comunicato al consumatore, con il logo Carbon Zero in grande evidenza sul pack di tutti i prodotti dell’assortimento Brazzale.