Despar archivia il 2019 con 3,615 mld di vendite e la MDD al 19,8%

Data:

Aprile 2020. Despar Italia ha resi noti i dati di chiusura dell’esercizio 2019.

  • +3%:crescita del fatturato al pubblico rispetto al 2018
  • 353,8 milioni di euro: fatturato in acquisto per i prodotti MDD (+5,7% vs 2018)
  • 8%: quota MDD sul totale grocery 
  • 000 collaboratori  
  • 95 milioni di euro: investimenti nello sviluppo della rete di vendita

Despar Italia presenta i risultati 2019 che confermano i trend positivi registrati negli ultimi anni posizionando stabilmente l’Insegna tra le prime dieci nel panorama della distribuzione italiana.

Con un fatturato di vendita al pubblico di 3,615 miliardi di euro, il Consorzio infatti cresce del 3% rispetto all’esercizio precedente.

Incremento significativo anche nel fatturato in acquisto per i prodotti a marchio Despar che nel il 2019 è stato di 353,8 milioni di euro, registrando un +5,7% rispetto al 2018.

Questo risultato porta la quota MDD sul totale grocery al 19,8% con un avanzamento di 0,6 punti percentuali in linea con le performance positive riscontrate negli ultimi anni.

L’attuale stima di crescita per l’anno in corso, riferita al valore di acquisto destinato ai prodotti MDD, si attesta nell’ordine del 3%.

Con l’ingresso del Gruppo 3 A nel Consorzio a partire dal 1° gennaio 2020, ai 1.240 punti venditaoperativi nel 2019, tra diretti ed affiliati, si aggiungono ulteriori 149 esercizi.

Despar, attraverso questa operazione, è oggi presente anche in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

Dal punto di vista dello sviluppo della rete, nel 2019 le società del Consorzio hanno investito complessivamente oltre 95 milioni di euro, impiegati prevalentemente per l’apertura di nuovi punti vendita e per interventi di ristrutturazione.

A fine 2019 il personale impiegato dalle sei aziende del Consorzio ammontava a 13.000 collaboratori, considerando punti vendita, sedi e piattaforme logistiche.

Per quanto riguarda le stime per l’anno in corso, è evidente che l’attuale stato emergenziale causato dall’epidemia ha modificato drasticamente gli scenari, condizionando i protagonisti della distribuzione nella revisione delle proprie strategie future.

In questa direzione, Despar si è attivata immediatamente sia per accrescere la propria rapidità nel reagire ai cambiamenti, alcuni dei quali diventeranno strutturali come per esempio il ricorso alla spesa on line, sia per tutelare il potere d’acquisto dei consumatori.

Proseguirà e si consoliderà nell’anno in corso il focus di Despar nell’instaurare partnership di lungo periodo con produttori italiani, che già oggi rappresentano oltre il 98% dei fornitori del Consorzio. La valorizzazione del prodotto a marchio è un secondo tema strategico che l’Insegna si impegna a sviluppare, seguendo i propri valori legati alla tutela della salute, al rispetto dell’ambiente e al supporto di territori e comunità.

Si continuerà naturalmente a riservare grande attenzione alla sicurezza nei punti vendita e nelle piattaforme logistiche al fine di tutelare clienti e lavoratori.

Per quanto riguarda le fasi cruciali di approvvigionamento, l’Insegna sta lavorando per rafforzare ulteriormente il coordinamento con i fornitori al fine di garantirsi un network solido e affidabile che assicuri la continuità di rifornimento in un contesto instabile che, come per esempio nel caso del trasporto internazionale, potrebbe subire delle limitazioni.

Le nostre strategie future si orienteranno su alcuni principi strategici, il primo dei quali è certamente relativo alla sicurezza che sarà un fattore sempre più decisivo che orienterà le scelte consumatori. Accanto a questo continueremo a puntare sulla qualità dei nostri prodotti, investendo in particolare sulle linee salutistiche e sulla riduzione delle quantità di sale, zuccheri e grassi nelle referenze a marchio Despar. L’attenzione alla sostenibilità ambientale, con la progressiva riduzione dei pack di plastica, e il supporto a iniziative e progetti sociali, come nel caso della partnership con la Comunità di San Patrignano, sono ulteriori temi che ci stanno particolarmente a cuore e che ci vedranno ancora fortemente impegnati. Infine, proseguiremo  nel percorso di valorizzazione di territori e fornitori locali, in modo da contribuire concretamente allo sviluppo di un’economia circolare e al sostegno della filiera agroalimentare italiana”, ha dichiarato Lucio Fochesato, Direttore Generale di Despar Italia.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

l’IA rivoluzionerà tutto…anche il Retail

L'IA impatterà il mondo ed il retail in modo particolare. Dalla logistica agli acquisti, i processi verranno con ogni probabilità rivoluzionati. È meglio prepararsi per evitare di prendere l'onda del cambiamento in faccia.

Chi ha ucciso Clevi?

Clevi, startup creatrice di un sistema di rilevazione e comparazione dei prezzi retail applicati online, ha chiuso i battenti per mancanza di clienti e fondi, nonostante potesse apportare valore al mercato. Chi sarà interessato ad acquisirne proprietà intellettuale e strumenti di rilevazione?

Una nuova rivista di retail. Perché?

RetailWatch torna dopo 4 anni, in un momento sfidante per il retail nazionale ed internazionale, riprendendo lo stile e gli argomenti per cui è diventato famoso.