Luglio 2020. Cambio al vertice di IBC, l’Associazione delle Industrie Beni di Consumo, cui aderiscono oltre 30mila aziende operanti in Italia. Alla presidenza è stato chiamatoAlessandro d’Este, presidente e amministratore delegato di Ferrero Commerciale Italia, che succede ad Aldo Sutter, imprenditore, titolare dell’omonimo gruppo industriale. Due i vice presidenti: Renato Bonaglia (Amministratore Delegato Alcass) e Flavio Ferretti (Presidente e Amministratore Delegato Nims/Gruppo Lavazza).
D’Este, laureato in Economia all’università di Firenze, ha maturato esperienze in diverse Industry, dal Retail in Esselunga e Metro, all’FMCG in Coca-Cola, L’Oréal, Bauli e attualmente Ferrero, al mercato dei prodotti durevoli in Pirelli, nelle funzioni Marketing, Sales e Supply Chain, in Europa, USA ed Asia. Da diciassette anni occupa posizioni di Direzione aziendale, con perimetri che hanno spaziato dal nazionale, all’europeo fino al globale. L’ingresso in Ferrero risale a gennaio 2016. Da giugno 2019 a giugno 2020 è stato presidente di GS1 Italy.
«La crisi attuale, la più profonda dall’esistenza delle statistiche economiche, metterà a dura prova la tenuta della domanda e di molte industrie», ha sottolineato d’Este. «In questo quadro IBC è chiamata a interventi che focalizzino le aziende su fattori di successo come l’internazionalizzazione, l’innovazione, la sostenibilità, la valorizzazione del capitale umano e catalizzino scelte di politica economica coerenti con questi obiettivi». Con riferimento ai rapporti con la Moderna Distribuzione il presidente ha ribadito «un’ampia volontà di collaborazione su progetti che consentano di generare valore e qualificare l’offerta», indicando gli standard GS1 «come strumenti imprescindibili per la relazione integrata con il trade».
A fare da corollario a queste priorità sarà «la consapevolezza di dover dedicare particolare attenzione alle esigenze delle piccole e medie imprese che costituiscono il cuore pulsante della base associativa di IBC».