Un pasto su cinque viene dunque consumato fuori casa (cioè il 18%)
Aprile 2018 – la possibilità di variare maggiormente il menù e l’aumento delle abitudini di consumo, dalla colazione, al brunch fino all’aperitivo o alla cena, ha portato il giro di affari dei pasti fuori casa da 4,1 miliardi di Euro a 335 miliardi nel 2017. Questi i risultati della nuova analisi condotta da IRI e GIRA Foodservice sui consumi fuori casa.
IRI e GIRA Foodservice ritengono che l’evoluzione nella composizione dei nuclei famigliari- in particolare il crescente numero di coppie senza figli o l’incremento dei single- oltre all’aumento dei lavoratori che hanno un impego lontano da casa abbia spinto la domanda di pasti convenienti e di facile consumo anche fuori dalle pareti domestiche.
I ristoranti e gli altri servizi di ristorazione nel Fuori casa stanno sfruttando i nuovi trend proponendo brunch o ricche colazioni piuttosto che aperitivi”. Ha commentato Virginie Pernin, Chief Analyst di IRI GIRA Foodservice. “E’ spesso più facile mangiare fuori piuttosto che acquistare gli ingredienti e cucinare a casa. Inoltre stanno prendendo ampliamente piede i servizi di consegna a domicilio come Deliveroo, apprezzati per comodità e rapidità.
IRI e GIRA Foodservice prevedono che le società che si dedicano al food delivery – quali Just Eat UberEats, Amazon Restaurants e Deliveroo, il quale ha appena lanciato una campagna pubblicitaria a livello globale dedicata a promuovere l’ampia offerta di pietanze ad oggi disponibili, cresceranno molto entro il 2010 in particolar modo nell’offerta salutistica e premium.
Le principali evidenze:
- 335.9 milardi di Euro – il valore del Foodservice in Europa nel 2017, con una crescita media annua del 2,5% dal 2015.
- 48.5 miliardi di alimentari o snack venduti nel 2017, con una crescita del 1,5% dal 2016 che confermano un ritorno della fiducia dei consumatori Europei. Le stime di IRI e GIRA Foodservice indicano che si raggiungeranno i 50 miliardi entro il 2020.
- 1 su 5 neel canale ristorantiOltre il 35% delle vendite sono relative a grandi gruppi di food service ad inclusion dei cinque principali in Europa: McDonalds, Compass, Sodexo, Elior eBurger King.
- I 15 principali gruppi nel mecato generano il 39% del giro d’affari.
- Il Foodservice vale 111 miliardi di Euro, di cui il 70% è costituito da alimentari e il 30% da bevande.
- Gli chefs più famosi stimolano la crescita di occasioni di consumo a prezzo più elevato.
- I consumi salutari e sostenibili nel fuori casa – I trend legati alla richiesta di Superfood, il biologico e sostengono la crescita di ristorante con una proposta di alimenti locali e salutari nel menu. L’enfasi viene posta sulle origini dei prodotti e sugli alimenti “free from”.
- I consumatori spendono di più quando ordinano online o mediante app. Questo consente ai ristoratori di attirare clienti attraverso la tecnologia ed attraverso una offerta di pietanze confezionate che non compromettono la qualità dell’offerta ma permettono spesso di incrementare i margini nel mondo del foodservice.
- I consumatori tendono a sperimentare di più nell’ambito del food service with sia che si tratti di nuovi prodotti, concept o processi.
- Aumenta la domanda del ‘food to go’ nelle stazioni di servizio e nei negozi di vicinato.
“Il Mercato Foodservice Italia ha sviluppato nel 2017 circa 73 Miliardi di Euro, 49 dei quali nella ristorazione con servizio al tavolo, con un tasso di crescita di circa il 2% nell’ultimo biennio – ha commentato Mario Carbone, responsabile dell’area Out of Home in Italia- Il rapporto Foodservice Italia 2017, realizzato da Gira e commercializzato da IRI, approfondisce gli sviluppi del mercato italiano in termini strutturali e congiunturali ed analizza la filiera del Fuori casa ed i principali attori”.
Credit photo: la Repubblica