Ottobre 2020. RetailWatch aveva già pubblicato un primo confronto fra Amazon e Walmart (leggi qui). È necessario però andare avanti e approfondire come Walmart sta reagendo (e per il momento vincendo) agli enormi investimenti messi in campo da Amazon.
- Bain Italia dice in un suo lungo rapporto sull’evoluzione del retail fisico e on line, spiega che Walmart sta facendo una scelta ben precisa: meno investimenti in nuove aperture, più investimenti in ristrutturazioni della rete esistente, maggiori risorse devolute al sistema dell’e.commerce e della logistica.
- Walmart (come del resto anche Amazon) sta creando dei veri e propri ecosistemi chiusi, in pratica una miriade di diversi touch point, per permettere al cliente di interagire e approfittare di servizi che vanno dalla casa all’entertainment alla spesa on line alla spesa fisica e via dicendo.
- I risultati di questo nuovo modello di business e dei suoi ecosistemi ha portato a un cambiamento nei numeri nel confronto fra i due giganti Usa: Walmart è diventato omnicanale a tutti gli effetti, mentre Amazon stenta nell’off line, anche se ha a disposizione WholeFoodsMarket.
- L’omnicanalità è il futuro e non a caso Walmart ha annunciato la ristrutturazione dei primi 100 superstore entro l’anno e altri 900 entro il 2021. Walmart conta più di 5.000 negozi fisici. Il nuovo concept omnicanale ha un costo importante: 300 $ al mq per 5.000 mq per 100 negozi, produce un investimento di 150 mio di $.
Fonte: Bain Italia per le prime slide sul confronto Walmart vs Amazon e Chain Sore Age per le foto del negozio Walmart