Kiabi (Gruppo Mulliez) rafforza la politica di omnicanalità e servizio

Data:

Ottobre 2020. Il brand Kiabi, di proprietà della famiglia Mulliez (la stessa del Gruppo Auchan), ha vissuto negli ultimi anni un riposizionamento che lo rende accessibile a un pubblico più ampio, con una migliore qualità e una maggiore ampiezza dell’assortimento, pur mantenendo il prodotto coerente con il pay-off “la moda a piccoli prezzi”.

L’offerta, studiata prevalentemente per la donna e i bambini, è inclusiva perché capace di rispondere alle tante tipologie di clienti che dal brand si sentono rappresentate. Per esempio la categoria dei neonati, per cui sono disponibili anche giocattoli, prodotti per la cameretta e di puericultura, o quella delle donne in dolce attesa o dalle taglie forti, che trovano un assortimento pratico e alla moda, o, trasversalmente a tutte le età, quella di chi è costretto su una sedia a rotelle. Nella presentazione, stile comunicativo semplice e scelta di modelle “normali” avvicinano il pubblico che si sente a proprio agio.

Il cliente al centro si percepisce anche dai servizi offerti: all’ormai diffuso Click&Collect si aggiunge il Click&Drive, paghi online e ritiri dall’auto e, tra le modalità di assistenza al cliente, trova spazio anche l’aiuto a persone sorde.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Sei umano? *

Condividi:

Popolari

Articoli simili
Related

l’IA rivoluzionerà tutto…anche il Retail

L'IA impatterà il mondo ed il retail in modo particolare. Dalla logistica agli acquisti, i processi verranno con ogni probabilità rivoluzionati. È meglio prepararsi per evitare di prendere l'onda del cambiamento in faccia.

Chi ha ucciso Clevi?

Clevi, startup creatrice di un sistema di rilevazione e comparazione dei prezzi retail applicati online, ha chiuso i battenti per mancanza di clienti e fondi, nonostante potesse apportare valore al mercato. Chi sarà interessato ad acquisirne proprietà intellettuale e strumenti di rilevazione?

Una nuova rivista di retail. Perché?

RetailWatch torna dopo 4 anni, in un momento sfidante per il retail nazionale ed internazionale, riprendendo lo stile e gli argomenti per cui è diventato famoso.