Volete vedere la sostenibilità di Lidl? Andate in via Pietro Giordani a Milano

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Volete vedere la sostenibilità di Lidl? Andate in via Pietro Giordani a Milano
 
Febbraio 2018. Lidl Italia ha inaugurato un nuovo punto di vendita in Via Pietro Giordani, 30, zona Lorenteggio a Milano, proprio di fronte al Superstore di Esselunga-Lorenteggio.
 
Lo store, frutto di un progetto di recupero edilizio di un’area dismessa da oltre 10 anni, si sviluppa su due livelli: al piano terra si trova un parcheggio coperto con oltre 110 posti auto, mentre al piano superiore, tramite tappeto mobile, si accede all’area di vendita da oltre 1.400 mq. (la superficie lorda è di 3.900). Il nuovo concept basato su un programma di sostenibilità e di recupero delle aree dismesse è stato introdotto anche a Verbania e a Bologna. Il recupero di immobili pre-esistenti dice a RetailWatch Emilio Arduino, Ad per lo sviluppo immobiliare di Lidl, è una nuova opportunità che il mercato offre e va nella direzione della politica di sostenibilità di Lidl. È chiaro che questa strada comporta un innalzamento dei costi di ristrutturazione, ma si pareggiano con il risparmio energetico prodotto dall’autoproduzione e dall’uso di led orientabili su tutta la superficie.
 

 
L’edificio dall’impostazione green dispone di un impianto fotovoltaico che copre circa un quarto del fabbisogno del punto vendita, di postazioni per il rifornimento di automobili elettriche o ibride e di un sistema di recupero delle acque piovane. Dal punto di vista energetico, il 100% dell’energia utilizzata dal supermercato proviene da fonti rinnovabili. Inoltre, l’impianto di luci a LED di cui dispone la struttura consente di risparmiare oltre il 50% rispetto alla normale illuminazione e gli impianti tecnologicamente evoluti utilizzati, come i frigoriferi conformi alle più recenti normative, rappresentano un’ulteriore testimonianza della sempre maggiore attenzione di Lidl verso la sostenibilità ambientale. Le ampie vetrate e un’estetica funzionale completano il punto di vendita, che si inserisce nel contesto metropolitano di una delle arterie di maggior passaggio viabilistico a ridosso del quartiere Giambellino.
 
Gli spazi del parcheggio
Gli spazi per parcheggiare le 110 auto sono disegnati con i salvagenti per permettere di non urtare le portiere dell’auto vicina: sono un filino più strette rispetto agli standard di Esselunga, che ha introdotto per prima questo disegno. Sono comunque una delle evoluzioni del discount-supermercato Lidl.
 
L’assortimento e il layout
Il layout è molto razionale ed ergonomico. La distanza fra le gondole è di 2 mt.
L’assortimento è composto da circa 2.000 referenze, circa il 70% sono di produzione italiana. Diverse le intersezioni di brand dell’Idm, l’industria di marca, con pack e prezzi su misura per Lidl. Sono stati inseriti nuovi corner: sul benessere e il bio, centrale nel layout. Il reparto ortofrutta è caratterizzato dalle testate con le offerte e utilizza un numero elevato di cassette di frutta. Di fronte il reparto panetteria e pasticceria, ormai un must del retailer. Nella carne sono state inserite numerose referenze di carne bovina scottona e nel pollame spunta il bio. Insufficiente il pesce.
Continua il lavoro di perfezionamento dei colori dei contenitori dei prodotti per semplificare il visual e permettere al cliente di identificare immediatamente il prodotto cercato. La scala prezzi in genere è di 2, ma abbiamo osservato anche punte di 3 prodotti.
La categoria baby è stata completamente rivista e arricchita, ma sarà oggetto di ulteriore revisione perché sarà tutto accorpato sotto l’house brand Lupilu.
Grande spazio all’alto di gamma DeLuxe, presente per le festività pasquali e distribuito oltre che su appositi lineari anche in diverse categorie.
 
L’enoteca è rientrata completamente nel lineare di vendita e ha rinunciato all’uso di spazi evidenziati con l’ausilio di cassette di legno (francamente sembra un po’ sottotono, ma i clienti di via Giordani, forse non hanno mai visto la soluzione precedente).
 

 
Nelle offerte del non food: moltissimi i prodotti per l’auto e l’officina casalinga (target uomo, ma un po’ anche la donna), di prodotti e accessori per la casa. Buona la presenza di prodotti non food per il bambino. Francamente un po’ sottotono l’abbigliamento esterno e intimo.
 
Le casse sono dieci: 4 per le spese veloci e 6 (batterie da due) per le grandi spese, con avancasse robuste.
 
Il pavimento è molto chiaro per sfruttare sia la luce naturale della facciata sia dell’illuminazione artificiale, in linea con le ultime aperture.
 
La toilette
La toilette, con fasciatoio, proprio all’ingresso, era in ordine durante la visita.
 
Il fatturato
A regime, secondo RetailWatch, Lidl-Giordani, può aspirare a un fatturato di 7,6 mio di euro con una produttività di 5.300 euro il mq; la vicinanza di Esselunga non dovrebbe essere troppo agevole.
 
All’inaugurazione, Emilio Arduino, AD Sviluppo Immobiliare e Servizi Centrali di Lidl Italia dichiara: “Siamo molto orgogliosi di presentare questo nuovo format in una città importante come Milano. Un punto di vendita di nuovissima generazione dal DNA eco-sostenibile e concepito per valorizzare il contesto ambientale, riducendo al minimo l’impatto, pensato e progettato per le città secondo le recentissime disposizioni sul contenimento del consumo del territorio. Lidl è presente in Italia da 25 anni e, ad oggi, può contare su una rete di oltre 600 punti vendita. Questo store interpreta al meglio l’evoluzione compiuta dalla nostra Insegna e traccia la strada del nostro sviluppo immobiliare futuro”.
 
La collaborazione con BancoAlimentare contro lo spreco
Consapevole della propria responsabilità nei confronti della società in cui opera e fedele al proprio motto “Sulla via del domani”, Lidl Italia, in collaborazione con la Rete Banco Alimentare, ha avviato il programma “Oltre il carrello – Lidl contro lo spreco” che punta a ridurre lo spreco alimentare donando le eccedenze di cibo a chi ne ha bisogno. Anche il nuovo punto vendita di Milano Via Giordani donerà i prodotti alimentari non più vendibili secondo gli standard commerciali, ma ancora buoni e sicuri, all’Associazione Banco Alimentare Lombardia.

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