Dopo Amazon c’è il modello XTribe
Ottobre 2017. Ci siamo abituati a pensare che per via dello sviluppo di internet, il commercio tradizionale sia destinato a morire sotto la scure di Amazon e degli altri e-commerce che dominano il mercato. Ma tutto sta cambiando se si guarda alla crescita incredibile di Xtribe.
Xtribe permette di cercare un prodotto dal proprio smartphone, individuare il venditore più vicino, contattarlo in qualunque momento tramite la chat interna per informazioni e richieste ed accordarsi per un incontro, tutto in real time. Xtribe rompe le regole dominanti dell’e-commerce e usa la tecnologia senza lasciarsi assorbire da questa, riportando le persone nei negozi e promuovendo così un contatto personale tra clienti e venditori, che sembrava si volesse cancellare per sempre. In questo modo si crea un rapporto personale tra chi compra e chi vende, dando vita a un’interazione che, nata social, diventa concretamente sociale.
Questo non solo promuove la piccola-media impresa locale, ma contraddice la convinzione comune che bisogna guardare oltre-oceano per trovare quello di cui si ha bisogno o si desidera, quando invece potrebbe essere a due passi da casa, senza dover pagare costi di spedizione e lunghi tempi di attesa.
Non solo, oltre la tipica compravendita, si ha l’opzione di noleggiare o persino barattare prodotti e servizi.
Dopo Amazon c’è il modello XTribe
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