GrandFrais apre la GSS Banco Fresco a Beinasco (To): più di qualche sorpresa

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GrandFrais apre la GSS Banco Fresco a Beinasco (To): più di qualche sorpresa

Settembre 2017. Sorpresa: GrandFrais ha aperto a Beinasco (To) ma con un nuovo brand-insegna, Banco Fresco. Payoff: Il mercato del gusto. RetailWatch ha da poco presentato il concept.
 
La location
Beinasco è alla periferia sud ovest di Torino. Il bacino di utenza è medio, medio basso e numeroso, come la concorrenza sia della GDO sia dei discount e delle numerose GSS. La viabilità è ordinaria, quella all’interno dell’impianto un po’ problematica.
 
L’ambientazione
Anche il disegno e l’architettura del contenitore sono cambiati: GrandFrais-BancoFresco rinuncia al verde e passa a un più neuro bianco sia per l’esterno sia per l’interno, in questo modo svanisce un po’ l’effetto serra o mercato rionale, ma ne guadagna l’esposizione dei prodotti e dei reparti.
 
La superficie di vendita è di circa 1.700 mq con 6.000 referenze.
 
Il layout
L’ingresso è squadrato e molto semplice da visitare. La disposizione dei reparti vede, sempre all’ingresso, sulla sinistra il pesce (a libero servizio) e sulla destra la frutta secca (sempre a libero servizio, ma con modalità espositive diverse e un assortimento ampio e davvero profondo).
Al centro del layout sono posizionati i cinque doppi banchi dell’ortofrutta a libero servizio. Sul perimetro il secco e i freschissimi nonché partendo dalla destra: un’enoteca con vini essenzialmente da horeca, per sottrarsi al confronto con la GDO, (prezzi un po’ cari), e in sequenza i verdi, i rossi, il pesce, la pasta, il caffè, fino ad arrivare sul fondo dove sono ospitati i freschissimi negli armadi, seguiti dal banco dei formaggi (doppio, ad angolo, con una zona di produzione a vista), la macelleria (piccolo banco a servizio, grande esplosione del self service), fino alle casse.
 
Come la retail community sa bene la scelta di Grand Frais è stata quella di dare a terzisti la gestione dei banchi del formaggio, della carne, del pesce e del pane e della cafeteria, scelta rispettata anche in Italia.
 
L’offerta
Come detto il core business di GrandFrais-BancoFresco è l’ortofrutta, categoria nella quale è davvero una GSS temibile. Il resto dell’offerta è complementare, soprattutto nel secco e nei freschissimi, necessari per chi vuole fare una spesa completa.
 
Da notare però il doppio banco del pesce a libero servizio e l’innovativo sistema di pack che permette di vedere sempre il prodotto, sia sopra che sotto; oppure la selezione dei formaggi. Nello scatolame non ci sono marche nazionali, ma di piccoli operatori, con qualche punta di eccellenza.
 
Secondo stime di RetailWatch il fatturato potrebbe arrivare a 11-13 mio di euro, con una produttività di vendite a mq di circa 6,5/6,7 mio di euro.
 
La panetteria è dopo le casse ed è abbinata a una cafeteria, sempre gestita da terzi.
 
Probabilmente la logistica non è ancora in ordine, visto che questo è il primo negozio. A quel che risulta a RetailWatch l’azienda conta di aprire 100 negozi in cinque anni e quindi avviare una rete logistica adeguata.
 
Durante la visita la toilette, all’interno del negozio, era in ordine.
 
La sostenibilità di BancoFresco-GrandFrais, Vle Risorgimento, Beinasco (To)
Coerenza fra il posizionamento e la sua realtà   4
Distintività e rilevanza versus i competitor   4
Rapporto experience-prezzo   4
Sostenibilità   3
Attenzione alle nuove tecnologie e all’innovazione     3
Attenzione ai millenials   3
Attenzione ai senior   4
Creazione di una community   3
Trasparenza   4
 
Scala di valori da 1 a 5, 1 basso, 5 elevato
 

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