Amazon vs Whole Foods: prezzi giu, traffico su, fidelizzazione su Prime
Agosto 2017. Dopo aver ottenuto il via ufficiale all’acquisizione di Whole Foods ecco i primi cambiamenti nei supermercati fisici:
. i prezzi sono stati ribassati senza una comunicazione assillante nei principali prodotti di largo consumo ma soprattutto nell’ortofrutta, uno dei core business di Whole Foods per dimostrare la bontà dei prodotti biologici, e oggetto di acquisto quotidiano. Anche la MDD, la marca del distributore, 365 avrà maggior evidenza.
. questo porterà a maggior traffico nei supermercati e proprio per questo è stato leggermente cambiato il posizionamento in America’s helathiest grocery store, diventato un marchio registrato. In aumento l’offerta di coupon per gli sconti su mobile.
. parallelamente è stata rafforzata l’offerta di bio Whole Foods su Amazon Prime.
Il 60% degli acquirenti di Whole Foods sono anche sottoscrittori di Prime. Fatto 100 i clienti di Amazon il 63% sottoscrivono Prime e spendono circa 1.300 $ l’anno, una spesa superiore ai non membri, che acquistano in media per 700 $.
I membri Prime effettuano acquisti su Amazon mediamente 25 volte all’anno (14 volte i non membri). Le ricerche stimano che i clienti Prime hanno raggiunto gli 85 mio, cioè un quarto della popolazione americana.
Come i dati evidenziano il marketing si può sbizzarrire per interessare i clienti Prime vs Whole Foods e viceversa e ricavarne benefici per entrambe le società, in termini di traffico, di scontrino medio e di fedeltà verso il posizionamento di entrambi gli attori.
Una scommessa da seguire con attenzione.