Il supermercato deve diventare uno showroom?
Luglio 2017. L’on line nell’alimentare ha una quota di mercato ancora bassa, ma cresce, come indicato in questa ricerca. Forse è il momento per immaginarsi un nuovo tipo di negozio.
Apparentemente, secondo questa ricerca, gli acquisti on line sono ridotti a poca cosa. In realtà, anche se l’incidenza è bassa, cresce a due cifre ogni anno e toglie quote di mercato al retail fisico. Lo fa soprattutto nello scatolame, nella drogheria e nei prodotti confezionati in genere, mercati dove i rapporti IDM-GDo sono messi sotto pressione. I supermercati, e sono la maggior parte, che ancora oggi si arroccano sullo scatolame (li abbiamo chiamati in articoli precedenti i supermercati dello scatolame) sono destinati a soccombere, le promozioni e i tagli prezzo non bastano più, basta dare un’occhiata, anche distratta, ai dati Nielsen e IRi.
È necessario che il supermercato diventi, in collaborazione con l’IDM, un luogo della scoperta, ad esempio segnalando con evidenza i prodotti nuovi, le MDD, le marche del distributore, le elaborazioni dei piatti freschi. Volendo prefigurare un nuovo supermercato: predisporre alcuni reparti, come la panetteria con evidenze al mattino o al pomeriggio. Nell’abbigliamento si usa un termine, showroom, per indicare il sistema di esposizione visiva. Bene possiamo applicarlo anche al largo consumo: il supermercato deve diventare una sorta di showroom. Difficile?
Beh, almeno provateci, via!