Che impatto ha una quota discount regionale elevata (>30%) su un’azienda leader del comparto super?Scopriamolo analizzando i conti del Gruppo Arena e di EuroSpin Sicilia.
In un recente articolo, uscito su RetailWatch, abbiamo messo a paragone due modelli distributivi di successo, ovvero un discounter mono-format di respiro nazionale (MD SpA) ed un importante player in ambito super, a sviluppo regionale e multi-formato (Dimar SpA).
Oggi, invece, effettuiamo un benchmark tra due modelli, sempre discount vs super, di aziende che però operano entrambe prevalentemente in un’unica regione (la Sicilia) in cui la quota discount è bulgara (ben oltre il 34%).
Parliamo del Gruppo Arena (F.lli Arena Srl) e di EuroSpin (EuroSpin Sicilia SpA). L’interrogativo che ci poniamo è: “Che pressione viene messa su un conto economico super da una presenza regionale così forte del formato discount?“
I due gruppi oggetto di benchmark
Il Gruppo Arena, associato VéGé, è proprietario, insieme a Multicedi Srl, del marchio “Decò” e sviluppa in Sicilia (e, parzialmente, in Calabria) punti vendita nelle varie declinazioni dell’insegna “Decò” (Gourmet, Iper Store, Super Store, Maxi Store, Supermercati, Local). Inoltre, il Gruppo Arena apre anche negozi ad insegna “Super Conveniente“, incentrati sulla salvaguardia del risparmio del consumatore.
Questi ultimi stores contano su un range di prodotti realizzati con marchi di fantasia (es. Gustomanno, MarAzur, TerraBuona etc.), pensati proprio per aumentare l’offerta di convenienza.
EuroSpin Sicilia, invece, è una propaggine di EuroSpin Italia, azienda leader del format discount in Italia che ormai, nella regione, concentra il proprio sviluppo su location dotate di almeno 1.000 mq circa di vendita e ottima accessibilità (parcheggio, viabilità agevolata etc.), un po’ come accade per i negozi che aprono Lidl, MD e Aldi.
Arena ed EuroSpin Sicilia hanno delle somiglianze. Entrambe non concentrano il proprio sviluppo sui piccoli negozi, fanno affiliazione ma crescono molto direttamente, vendono prodotti con marchi di fantasia ed hanno raggiunto la soglia del miliardo di vendite in regione. È per questo che il benchmark tra le due è calzante ed ha l’obiettivo di comprendere le differenze principali tra due modelli economici separati e distinti.
Addentriamoci nel Benchmark
Nel 2023, la Fratelli Arena Srl ha ricavi per 1.13 miliardi di euro circa (+9.4% vs 2022). Il margine sui consumi, calcolato con la formula vendite-(acquisti+variazione rimanenze) è pari a 252.1 milioni di euro circa (il 22.35% dei ricavi).
EuroSpin Sicilia SpA, nello stesso anno, presenta ricavi per 1.07 miliardi di euro (+9.2% vs 2022) ed un margine sui consumi pari a 265.8 milioni di euro circa (il 24.76% dei ricavi).
Di seguito paragoniamo altre voci di bilancio, inserendo le % di incidenza sui ricavi:
- Altri Ricavi: EuroSpin Sicilia (0.79%), Fratelli Arena (2.58%)
- Servizi: EuroSpin Sicilia (8%), Fratelli Arena (6.78%)
- Godimento beni di terzi: EuroSpin Sicilia (0.5%), Fratelli Arena (2.25%)
- Totale Costi del Personale: EuroSpin Sicilia (8.3%), Fratelli Arena (8.18%)
- Ammortamenti e Svalutazioni: EuroSpin Sicilia (2.1%), Fratelli Arena (1.93%)
- Utile d’esercizio: EuroSpin Sicilia (4.46%), Fratelli Arena (3.11%)
Conclusioni
Le vendite di questi due players sono assolutamente comparabili. Entrambi, infatti, sviluppano circa 1 miliardo di euro di ricavi, come abbiamo detto. Anche la crescita anno su anno è tendenzialmente la stessa.
Il margine sui consumi, poi, a livello percentuale, è più elevato nel caso di EuroSpin Sicilia SpA. Se consideriamo anche gli “altri ricavi“, voce dove spesso si annidano poste di altra natura, e li sommiamo al margine sui consumi, otteniamo un’incidenza delle due voci sui ricavi pari al 25.55% per EuroSpin Sicilia SpA e al 24.93% per la Fratelli Arena Srl.
Anche le voci “Ammortamenti e Svalutazioni” e “Totale Costi del Personale” sono molto comparabili. Nel caso del Gruppo Arena l’incidenza del costo del personale è molto buona. In ambito super, infatti, per gruppi che gestiscono direttamente grandi strutture (Iper e Super Store), seppure facciano affiliazione, è comune avere una maggiore incidenza di tale costo (es. 11/12%).
L’utile d’esercizio, a livello percentuale, è più alto nel caso di EuroSpin Sicilia SpA (4.46% vs 3.11%).
In definitiva, potremmo dire che laddove il format discount ha raggiunto una quota di mercato importante (superiore ad un terzo dei consumi), la profittabilità dei supermercati viene messa a rischio.
Da un lato, le aziende super che operano in queste condizioni, spesso aumentano la superficie media della propria rete aprendo store di 1.500/2.500 mq per trattare un vasto assortimento di articoli meno comparabili con il discount e, possibilmente, alto marginanti. Dall’altro, però, capita che per non perdere troppa quota di mercato sui prodotti core (commodities) debbano investire pesantemente sui prezzi e sulle promozioni riferiti a questi articoli, perdendo di redditività.
In Sicilia ad esempio, come abbiamo visto, il Gruppo Arena (Fratelli Arena Srl) risulta meno profittevole (guardando i valori percentuali) della società regionale di EuroSpin (EuroSpin Sicilia SpA).