Il volantino cartaceo sbuffa ma resiste
Giugno 2017. Dice una ricerca di IRi/QBerg che il volantino, nonostante tutto va. Infatti non sono state ancora scoperte alternative valide e credibili.
La cosa che desta più stupore in questa ricerca è il volantino dei discounter. Ha un numero di pagine superiore al volantino delle insegne di prossimità, una densità e un numero di referenze totalu di molto inferiore al volantino dei supermercati, ma bisogna considerare la tipologia di vendita, i suoi attori, i loro posizionamenti e soprattutto la pressione promozionale che nel discount è stata stimata al 12,1%.
Non si capisce bene perché, data questa pressione relativamente bassa rispetto ai competitor i discounter debbano produrre un volantino ogni 15 giorni con ben 179 referenze rispetto alle 296 dei supermercati. È davvero improponibile tentare di fare qualcosa di diverso? Il consumatore del discount è davvero così cherry picker?