LAGRANDE“I”-Finiper/Portello(MI): il futuro dell’ipermercato?

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LAGRANDE“I”-Finiper/Portello(MI): il futuro dell’ipermercato?
 
Maggio 2017. Riflettendoci, alcuni importanti operatori della distribuzione di massa italiana, come l’esploratore Marco Brunelli, presidente di Finiper, hanno scelto di farsi riconoscere mettendo in risalto le possibili variazioni dei caratteri iniziali della formula che propongono.

Che possa infatti trattarsi di una “S” lunga (ESSELUNGA) o di una grande “I” (IPER), tali lettere allungate o ingrandite che siano, tratteggiano nell’immaginario dell’impresa una sintesi significativa di aspetti complessi nella storia e nell’evoluzione di certi “format distributivi”: il Superstore e l’Ipermercato.

L’analisi condotta sul caso de La grande “I” nella zona Portello di Milano induce poi ulteriori riflessioni su come gli ipermercati provino a incrementare le occasioni di vendita configurandosi in maniera simile ai superstore, traducendo gli inviti al sapore attraverso un coordinamento degli spazi teso ad evocare sì assortimento ampio e profondo, a prezzi ragionevoli, per la spesa fatta una volta o due alla settimana, ma anche e soprattutto: prossimità, pratica fruibilità e qualità estrema nel “fresco”.
 
Nel dettaglio, il negozio offre:
 
42 postazioni cassa, di cui 22 in modalità self scanning;

ingresso affidato all’ortofrutta, curata nei minimi particolari;

parafarmacia;

area tecnologica ricca e ben visibile;

prodotti di largo consumo, confezionati industrialmente, come base del lay out;

banco delle acque minerali, in fondo al percorso di entrata;

chiosco di “sushi daily” in posizione centrale;

“freschissimi” con assistenza, in posizione centrale, come fossero all’interno di una grande piazza;

punto caldo “griglieria”, attrezzata per cucinare nell’immediatezza sia pesce che carne;

“pizzeria”, con tavolini, pratica e comodamente fruibile;

surgelati dislocati in prossimità del termine del percorso di visita;

attrezzatura espositiva appositamente riservata alle bevande fresche;

parcheggio con 1.000 posti auto a disposizione;

orario di apertura al pubblico, continuato, valido tutti i giorni dalle 8:00 alle 22:00 (solo domenica, fino alle 21:00);

servizio IPERDRIVE.IT (si ordina “on line”, si ritira liberamente in area riservata);

programma di fidelizzazione connesso alla “CARTA VANTAGGI PIU’”, sistema che valorizza i prodotti a marchio IPER consentendo l’accumulo di “bonus del 10%” su ogni prodotto brandizzato dal distributore; 

linea “NATURALE BIO”, con numerosi prodotti biologici relativi a prestazioni aventi come oggetto “bellezza ed igiene personale”;

volantino promozionale (nel caso in esame, valido dal 17 Aprile al 01 Maggio) di 32 pagine, la prima delle quali molto sobria e impattante, focalizzata sullo “store brand”, con unico prodotto in grande risalto (biscotti GOCCIOLE PAVESI 1 Kg., € 1,99 – framing del 50% su prezzo di partenza a €3,99), titolo altisonante “AFFARI GOLOSI” e l’invito a sfogliarne l’interno mediante l’eloquente messaggio: “viaggio nell’eccellenza”…
 
Un assortimento ingombrante, quello stagionale
Quanto messo a disposizione dei consumatori di questa zona della metropoli milanese rende consapevoli della profondità in cui è possibile penetrare inseguendo il meglio per soddisfare le esigenze alimentari, suggerisce altresì (lo pensiamo noi di RETAIL WATCH), attraverso la potenziale evoluzione del servizio “IPERDRIVE.IT” su binari ancora più ambiziosi, una più marcata ed efficiente gestione dell’assortimento stagionale, notoriamente ingombrante.

Tale servizio permetterebbe di sondare occasioni di vendita importanti su merceologie trattabili con enorme difficoltà a causa degli spazi fisici ridotti; in effetti, idealmente, si potrebbe:

massimizzare, capitalizzare l’utilizzo delle vaste basi di clientela conquistate e consolidate attraverso l’indotto alimentare;

offrire assortimenti ancora più vasti;

elevare le battute medie di cassa;

varcare nuove soglie di business;

competere proficuamente con la Grande Distribuzione Specializzata.
 
Infine, un’ultima considerazione… “sushi daily” e “click and collect” richiamano alla mente CARREFOUR, che di ipermercati se ne intende: che IPER ne abbia voluto reinterpretare alcune interessanti idee, propiziandosi le opportunità di andare oltre ?
Si vedra! O meglio, i consumatori verificheranno…
 
 

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