L’ipermercato ha un grande futuro dice Baggi/Finiper
Aprile 2016. Questa relazione sarebbe piaciuta anche a Vincenzo Tassinari, ex ad di Coop Italia, strenuo difensore fino alla fine degli ipermercati. Dice allora Massimo Baggi, direttore mktg di IperLaGrandeI/Finiper che l’ipermercato ha un grande futuro. Possibile? Possibile.
E non solo nel food, ma anche nel non food.
Ecco perché, dalla sua relazione a SmartRetail:
“1. Siamo Artigiani
2. Laboratori di Produzione
3. La Spesa: un’Esperienza Emozionante
4. Un’Insegna che sia Luogo Divertente
5. Il Territorio come Continuità
6.Tecnologia che abilita la Velocità
7. Commerce Click & Collect”
Iper ha messo al centro il consumatore e un lungo lavoro di cooperation con i fornitori.
Ma anche lavorando sulle nicchie e i nuovi consumi. Personalizzando il volantino e sulle nuove tecnologie per raggiungere in ogni dove e con qualsiasi mezzo il cliente. Studiando in profondità i comportamenti di acquisto, di consumo e i bisogni, collettivi e individuali.
Le cifre dell’IperDrive
L’IperDrive ha raggiunto i:
50.000 ordini,
10.000 clienti,
raggiungendo l’1,25% sul fatturato dei pdv e il 2,8% nel grocery.
E pensando a Amazon, sottolinea Baggi, che non è un competitor:
“Si cucinerà meno, lo si farà sempre più per divertimento
Noi avremo un Ruolo: DIVERTIRE, CREARE UN’ESPERIENZA, VELOCE QUANDO SERVE, APPAGANTE ED EMOZIONALE QUANDO RICHIESTO
L’E-Commerce di un Retailer moderno deve comprendere che l’arena competitiva sta cambiando per le abitudini dei Clienti, non certo per nuovi competitor. In tal senso deve essere sinergico alla Tradizione”.
E, in più, come da tradizione Finiper:
CORAGGIO, FACENDO SQUADRA,
Con:
Esperienza
Emozione
Divertimento
Velocità
Conoscenza
Partnership.
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