Sutter-IBC/Centromarca: basta promozioni a pioggia, meglio il valore
Marzo 2017. Le assemblee annuali sono uno degli indicatori di come sta andando il business e di come andrà. IBC (industrie dei di consumo) ha tenuto la sua con un curioso tema, quello dei social media e il loro impatto sulle industrie e sulla distribuzione, nonché sul cambiamento in atto dei comportamenti di consumo e di acquisto.
Riportiamo di seguito alcuni passaggi, sul business, sui rapporti IBC-GDO e sui sociali media, di buon interesse.
Un’unica annotazione: come dice Andrea Boscaro, fondatore di TheVortex “I social media non ci hanno resi social, ma ci hanno resi media!.
Aldo Sutter, presidente di IBC
La GDO sta rivedendo le proprie strategie e noi dovremo rivedere le nostre politiche commerciali. Le promozioni stanno perdendo di efficacia. La maggior distintività della GDO ci permetterà di passare ad un altro tipo di pricing, basato sulle prestazioni e sulla valorizzazione del prodotto. Noi rafforzeremo gli investimenti nei retailer dove i risultati saranno più efficaci e basati sul valore. IBC contribuirà a deflazionare il panorama promozionale e con GS1 Italy monitoreremo questo processo e in autunno renderemo conto delle principali evidenze.
A quattro anni di distanza dall’entrata in vigore dell’Art. 62, la legge ci ha fatto capire che il rafforzamento del quadro normativo non sterilizza la competizione, ma favorisce comportamenti trasparenti.
Non sappiamo con esattezza che cambiamenti sta assumendo il consumatore. IBC rilancia i suoi tre pilastri: Marca, Innovazione, Comunicazione.
Ivo Ferrario, direttore relazioni esterne Centromarca
Con l’avvento dei social media abbiamo perso il controllo della comunicazione con il consumatore.
Stefano Moriggi, Filosofo della scienza, Università Statale di Milano
Non c’è sapere se no c’è condivisione. Il sapere si estende tecnicamente, trasformando il medium, trasformando la conoscenza.
Jennifer Hubber, Chief executive officer Ipsos
Dallo stimolo davanti allo scaffale siamo passati a 12-13 stimoli attraverso i nuovi touch point. Fino agli anni ’80 la socializzazione avveniva nei bar, nei circoli, negli oratori, adesso è sui social. Da circuiti di comunicazione gerarchici siamo passati a circuiti orizzontali, peer to peer.
Guido Di Froia, Università Iulm
Se un’azienda ritiene di non essere in grado di fare social media, è meglio non lo faccia.
Fabio Vaccarono, managing director Google Italy
Il consumatore è agnostico
Luca De Biase, giornalista IlSole24Ore
Cosa vuol dire oggi autentico? Autentico, quello che siamo. Siamo nell’Infosfera, nell’always on. Abbiamo una preparazione scolastica e culturale di anni, ma nel digitale siamo autodidatti, senza guida senza scuola.
Cosa pensa il consumatore? Vorrei fidarmi, vorrei capire, vorrei poche cose e semplici.
Luca Colombo, Country manager Facebook Italia
Bisogna superare le difficoltà al cambiamento. Quello che funziona oggi non è detto che funzionerà domani.